Palaia: "Lavoro di squadra". Congedo: "Coordinati in un momento particolare". Fiorita: "In squadra abbiamo Messi e Ronaldo"
Si è tenuta in mattinata al Via del Mare una conferenza stampa durante la quale sono intervenuti tutti coloro che hanno partecipato al primo soccorso di Manuel Scavone a seguito dell'infortunio riportato dal centrocampista giallorosso lo scorso venerdì in Lecce-Ascoli.
Assieme a questi ha parlato anche Saverio Sticchi Damiani. "Il Lecce è una grande famiglia - ha detto il presidente giallorosso - quella sera abbiamo sofferto tanto e ora ci ritroviamo a voltare pagina più forti ed uniti di prima, questo episodio ci renderà ancora più compatti, ora pensiamo al campionato. Manuel trarrà la forza per ripartire più forte di prima da tutti gli attestati che ha ricevuto in questi giorni".
Il dott. Palaia ha sottolineato la straordinaria operatività di tutto lo staff medico accordo per soccorrere Scavone dopo lo scontro con Beretta: "Il nostro è stato un grande lavoro di squadra, ognuno ha fatto il suo con un tempismo incredibile. Io mi prendo solo un vanto: di aver creduto già negli anni ’80 al servizio di rianimazione sul campo. Accanto a me ricordo il dott. Montinaro che già allora portava sul campo il defibrillatore semiautomatico. Ho sempre creduto in questo approccio di emergenza sul campo. Spero che questi episodi non si verifichino più, ma noi saremo sempre lì pronti ad intervenire, siamo un gruppo incredibile". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il dott. Congedo: "Quello che mi ha colpito è stata la coordinazione fra di noi, era come se ci fosse una regia che ci dava ordini ben precisi, per cui ognuno di noi ha fatto qualcosa per rimettere in sesto Manuel e ci siamo riusciti. Questa è una grandissima cosa perché difficilmente in momenti del genere si riesce ad essere freddi e a trovare un’intesa comune". "L'evento ha lasciato degli strascichi a Manuel che ha un problema alla spalla - ha aggiunto Congedo - nei prossimi giorni faremo una consulenza specialistica ortopedica e decideremo se intervenire oppure no".
Il primo ad arrivare sul posto e a soccorrere Scavone è stato il fisioterapista Graziano Fiorita che ha ricordato quegli attimi terribili: "Io sono stato il primo ad arrivare e mi sono preoccupato di seguire il protocollo, preoccupandomi di controllare se fossero libere le vie aeree. Ci tengo a ringraziare il Presidente che tiene tantissimo alla formazione e tutti i miei medici, perché se ho fatto le cose in modo corretto è grazie a loro. D'altronde quando si hanno in squadra Messi e Ronaldo - ha detto riferendosi a Palaia e Congedo - la vittoria è garantita".
Hanno parlato anche il dott. Antonio Tondo (cardiologo), il dott. Maurizio Tiano (rianimatole) e il dott. Maurizio Scardia (direttore centrale operativa 118 provinciale), che in coro hanno sottolineato come la sincronia fra gli operatori ed il rispetto del protocollo in caso di interventi sul campo abbiano svolto un ruolo fondamentale per la salute di Scavone a seguito dello scontro di gioco, ribadendo come l'intervento dell'ambulanza sul campo sia stato volutamente ritardato, essendo stato il mezzo chiamato solo una volta ripristinati tutti i parametri del giocatori.
💬 Commenti