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19 dicembre 2010. Stadio San Paolo di Napoli. Sfida tra partenopei e giallorossi. La gara è equilibrata, la formazione di casa crea parecchio ma il Lecce di De Canio risponde colpo su colpo.

L'episodio 

Al minuto ’80, però, succede qualcosa che rimane nella storia delle due compagini. Nacho Piatti, talento argentino arrivato in estate nel Salento, scarta tutta la difesa azzurra, arriva davanti al portiere ed anziché servire Ofere, solissimo al centro, decide di provare a superare anche l’estremo difensore avversario, perdendo palla e vanificando una incredibile serpentina.

13 aprile 2024. L’azione è diversa, ma alla mente ritorna subito quell’immagine rimasta lì da 14 anni lunghi anni. Pierotti contro l’Empoli non dà vita a nessun dribbling ma, appena entrato in campo, sradica il pallone dai piedi dall’avversario, senza commettere fallo, e serve al centro Sansone, con l’attaccante del Bologna che non deve fare altro che depositare il pallone in rete. Santiago non si è lasciato ingolosire dalla possiiilità di calciare a rete, non si è fatto travolgere dall’egoismo ma, anzi, è stato lucido a fornire un assist vincente al suo compagno di squadra.

Pierotti e l'azione del gol

14 anni per gioire

Sono passati 14 anni da quella partita. Quella volta il Lecce ha perso contro il Napoli a causa di un eurogol siglato da Cavani nel finale. 1 a 0 per gli altri ed un mare di rimpianti con tutti a chiedersi come sarebbe finita se Piatti avesse consegnato quel pallone ad Ofere.

Questa volta, invece, il popolo giallorosso gioisce e lo fa per merito di un ragazzo criticato dalla sua prima apparizione in campionato, avvenuta a 4 giorni dal suo arrivo dopo un volo lungo 20 ore e soli 3 allenamenti con i suoi nuovi compagni. D’Aversa lo ho fatto entrare in campo a mezz’ora dal termine in un Lecce-Juventus sul risultato ormai compromesso per la formazione salentina. Il giovane argentino è parso spaesato, come normale che fosse, ma negli ultimi mesi ha lavorato sodo e si vede. 

A volte faremmo bene a tacere ed a giudicare con calma ragazzi che arrivano qui con entusiasmo e voglia di fare. Pierotti non ha ancora dimostrato nulla, eppure nelle ultime partite è entrato sempre con il piglio giusto, quello che serve per combattere per la salvezza. Mister Gotti ora dovrà tenerlo ancor più in considerazione. L’argentino può rappresentare l’arma in più di fine stagione. 

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Lecce, che ripartenza: i numeri del Gottismo