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Il bomber del Lecce Massimo Coda è stato ospite nella puntata odierna di Piazza Giallorossa.

"Fuga promozione? Ancora ci sono quattro partite complicate, andiamoci cauti. Il mister ci aveva avvertito che la SPAL se la lasci giocare poteva essere pericolosa e così è stato. Dopo Frosinone e Ternana si è anche fatta sentire la stanchezza. Non ho segnato? Mi accontento dell'assist.
Se siamo noi non dobbiamo pensare agli altri, possiamo vincerle tutte.

Essere primi è la cosa migliore, dipende solo da noi stessi. Il Benevento per me se vince il recupero giovedì è la candidata numero uno per dar fastidio a tutti. La Cremonese resta avvantaggiata tra le altre.
Baroni e lo staff hanno fatto un buon lavoro sin dall'inizio sul gruppo, ci hanno fatto capire che non esistono prime donne e se il mister vuole inserire un giovane lo fa.

Lecce è una città bella che non ti fa mancare niente, fa sempre piacere quando ti fermano per strada. Obiettivo personale? Battere il record di reti, sono là.
Ci sono allenatori che quando non ti mettono in campo si giustificano, Baroni non fa così e mi piace questa cosa. Ci siamo aggrappati sempre ai risultati. La Reggina proverà a fare bella figura ma non ci spaventa, siamo consapevoli.

Hjulmand oltre a giocare bene palla al piede contrasta tutti e si fa sentire bene fisicamente. Per essere un play ha grandi qualità, presto lo vedremo su grandi palcoscenici. Gli manca il gol, ha avuto due occasioni. Avere due esterni che puntano l'uomo è fondamentale, creano spazi con gli inserimenti. Helgason nel gol ha fatto benissimo ciò che gli chiede Baroni.

Sono contento dei 110 gol segnati però voglio portare a termine l'obiettivo di squadra. Fin da subito quando sono arrivato il direttore con la sua mitica frase mi ha riempito di responsabilità ma me le sono prese con piacere. I miei genitori sono venuti a Lecce per vedere le partite, mi hanno detto che quest'anno li devo far festeggiare. Il primo posto non ci pesa, non sono neppure preoccupato. Se restiamo noi andiamo in fondo."

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