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Andrea La Mantia è l'uomo del momento in casa Lecce. L'ex Virtus Entella ha segnato in quattro delle ultime cinque partite giocate e lo scorso sabato ha regalato i tre punti ai suoi siglando la rete dell'1-0 contro il Foggia. Queste le parole del bomber giallorosso intervistato in sala stampa: "I gol sono un bel traguardo, sono contento perché sto facendo bene, devo continuare così e se i punti arrivano con i miei gol ben venga. La trasferta di Palermo? E' l'unica nella quale non sono riuscito a segnare un po' per demeriti miei e un po' per bravura del portiere, è stata una partita strana perché abbiamo preso gol dopo 4 minuti ma poi abbiamo fatto una buona prestazione, peccato non aver portato a casa punti che sarebbero stati importanti. Liverani mi ha dato consapevolezza nei miei mezzi mi ha fatto capire che senza sacrifico per la squadra i risultati non arrivano, è il gruppo che esalta il singolo e non il singolo che esalta il gruppo, ce lo ripete sempre. Nel calcio è tutto un fattore di testa, quando capisci che con la fatica arrivano i risultati ti scatta qualcosa. Il mister mi ha detto subito che se volevo giocare con lui dovevo fare la doppia fase, mi sono messo a disposizione e fino ad ora è andata bene. La strada è lunga e bisogna continuare su standard alti, la parte finale di campionato è quella più importante. Giocando sempre come prima punta avevo un atteggiamento diverso, dovevo fare meno lavoro difensivo. Quando sono venuto qui ho visto che si lavora molto nelle due fasi, lo faccio con piacere perché vedo che il lavoro che faccio viene notato da chi mi sta introno, giornali staff e società, e questo mi spinge a dare sempre il massimo. Il mio gol più bello? Quello con il Cittadella anche se è stato inutile, poi ci sono stati gol meno belli ma più importanti penso a quello a Carpi per il valore che ha per la piazza e per la tifoseria, così come quello al Foggia. La prossima sfida di Crotone? In questo campionato sono tutte partite difficili, con qualsiasi squadra si giochi è sempre una battaglia, il Crotone ha ottime individualità e in casa loro sarà difficile, ma andremo con la voglia di combattere per restare più in alto possibile. La Serie A? Non l’ho mai fatta, giocarsi le carte in A è il sogno di qualsiasi calciatore spero di arrivarci con il Lecce e coronare il sogno. Anche a Cosenza feci dieci gol nel girone di ritorno, l’attaccante quando si sblocca ci guadagna di testa perché ha meno pressioni, nel nostro ruolo contano i numeri oltre alle ottime prestazioni".
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