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La vittoria contro il Parma al Tardini è importante per diversi motivi: non solo per la prestazione, che dà continuità al pareggio ottenuto all’ultimo minuto contro il Bologna, ma anche perché il Lecce torna a vincere uno scontro diretto — il secondo della stagione — dopo la sconfitta casalinga contro il Cagliari. Il Tardini, almeno negli ultimi anni, si sta confermando un campo fortunato per i giallorossi, con due vittorie nelle ultime due sfide in Serie A (tre vittorie e un pareggio se si considerano anche gli ultimi incroci in Serie B e Coppa Italia). 

Lo scorso anno, proprio queste partite contro le dirette concorrenti per la salvezza hanno rappresentato la fortuna del Lecce, prima con Gotti e poi con Giampaolo, che ha costruito gran parte della permanenza nel massimo campionato grazie ai risultati positivi contro Cagliari (in casa), Parma, Empoli, Venezia, Hellas Verona e Monza (in casa e in trasferta).

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Una vittoria che rilancia l'ambiente giallorosso

La vittoria di sabato al Tardini rappresenta inoltre una grande iniezione di fiducia per tutto l’ambiente giallorosso. Già dalla sfida contro il Bologna si percepiva un certo pessimismo e una crescente sfiducia nei confronti della squadra, ma il pareggio di Camarda all’ultimo secondo, condito da una prestazione maiuscola, ha permesso ai giallorossi di ritrovare fiducia nei propri mezzi. Il successo di Parma, ottenuto davanti a un settore ospiti sold out con oltre tremila tifosi giallorossi presenti, non può che giovare al morale di tutto l’ambiente.

tardini tifosi DEL LECCE

Il Via del Mare, in vista del match di sabato contro il Sassuolo — un’altra diretta concorrente per non retrocedere — dovrà tornare quel fortino che lo scorso anno è stato quasi invalicabile per tutte le squadre in lotta per la salvezza. Dello stesso avviso è anche Egidio Ingrosso, che nel suo classico ragguaglio post partita ha sottolineato la grande prestazione in fase difensiva della squadra di Di Francesco e la sua efficacia nelle ripartenze, con le quali il Lecce è stato spesso pericoloso, soprattutto nel primo tempo con Pierotti. Fase difensiva e ambiente: questi, secondo Egidio Ingrosso, saranno i due fattori decisivi in vista di un campionato in cui l’obiettivo principale dei giallorossi resta la permanenza in Serie A.

Il ragguaglio di Egidio Ingrosso

Due indizi fanno una prova.

Per la seconda volta in campo ho visto una squadra SOLIDA in fase di non possesso palla, CONSAPEVOLE dei propri mezzi quando c'era da gestire il gioco e dedita allo SPIRITO DI ABNEGAZIONE quando si è dovuto stringere i denti e rintuzzare gli attacchi emiliani.

Il Lecce ha riproposto 2 mediani davanti la difesa e si è presentato compatto e organizzato al cospetto del Parma di Cuesta che poco ha fatto per cambiare rotta all'andamento della gara.

I giallorossi sono risultati compatti nelle linee difensive, precisi nello scalare le marcature e sistematici nei raddoppi difensivi.

In fase difensiva hanno giocato tutti dietro la linea della palla, tanto da fare sempre una corsa in più a favore del compagno in difficoltà.

In fase di possesso palla, invece, hanno sempre cercato la verticalità nelle giocate, rischiando a volte di sbagliare il passaggio.

Poi, quando le ripartenze andavano in porto hanno occupato bene lo spazio da attaccare, riempiendo l'area di rigore con tanti elementi.

Benissimo Pierotti.

Bene Tiago Gabriel e Danilo Veiga.

Ora bisogna dare continuità di prestazioni e risultati a tutto il carrozzone cercando di non sbagliare più, questo clima positivo é importante per l'ambiente e la squadra..

Ora sotto con il SASSUOLO.

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