Tante “scoppole” in due campionati memorabili: i precedenti di Cittadella-Lecce
Zero. È il numero, poco gratificante, di vittorie del Lecce nei precedenti di campionato contro il Cittadella.
Basterebbe questo dato per far capire come la squadra veneta sia l’autentica bestia nera dell’ultimo decennio per i giallorossi in serie B, ma vi è di più. Come ha detto capitan Mancosu al termine di Lecce-Vicenza, contro la squadra allenata da Venturato i salentini hanno sempre rimediato delle belle “scoppole”. Il riferimento del centrocampista sardo era sicuramente al precedente del “Tombolato” di due stagioni fa, ma riavvolgendo il nastro dei ricordi, tutt’altro che piacevoli, il tabù Cittadella ha origini più risalenti nel tempo.
Per trovare il primo precedente in gare ufficiali fra Lecce e Cittadella, infatti, bisogna risalire al 3 ottobre 2009, quando al “Tombolato” il Lecce allenato da Luigi De Canio capitolò con un netto 3-0: reti di Oliveira, Matteo Ardemagni e Leonardo Pettinari. Al ritorno al “Via del Mare” la musica non cambiò, anzi, risultò ancor più stonata. Nel match del girone di ritorno, valido per la 29^ giornata di campionato, il Cittadella passeggiò nel Salento, rifilando un secco 1-5 alla squadra di De Canio. Sugli scudi uno scatenato Ardemagni, autore di una doppietta, così come Tommaso Bellazzini, che ha poi vestito la maglia del Lecce senza particolare gloria nella stagione 2013/14. Protagonista del match anche l’attaccante brindisino Antimo Iunco, autore della terza rete. Il gol della bandiera per i giallorossi venne messo a segno da Daniele Corvia, su calcio di rigore. Due partite, due sconfitte, otto gol subiti e appena uno segnato è il bilancio del Lecce contro il Cittadella in quel campionato di serie B 2009/10, vinto, alla fine, proprio dalla squadra giallorossa.
Gli altri due precedenti (sono quattro in totale) del Lecce con il Cittadella, risalgono, invece, alla serie B 2018/19: anche in quel caso i giallorossi centrarono la promozione in serie A a fine anno, ma anche in quel caso non riuscirono a battere i veneti in campionato. All’andata la squadra allenata da Liverani ottenne un punto al “Via del Mare”: al vantaggio di Mancosu su rigore rispose la rete di Strizzolo sul finale di gara, in un match tiratissimo. Al ritorno invece andò in scena il tonfo più clamoroso del Lecce in quel campionato, con il Cittadella che al “Tombolato” schiantò i giallorossi con un sonoro 4-1. La Mantia aprì le marcature, poi si scatenò Moncini (autore di una tripletta) e chiuse i conti Adorni.
Nell’ultimo match dell’anno, pertanto, il Lecce di Corini è chiamato a due ardui compiti: il primo è quello di dare continuità alla vittoria sul Vicenza per restare agganciati alle posizioni di vertice, il secondo è quello di sfatare il tabù Cittadella su un campo storicamente stregato per la squadra salentina.
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