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Pantaleo Corvino ha parlato in conferenza stampa, facendo un resoconto del primo ciclo triennale.
Nella giornata di domani, alle ore 10:30, ci sarà un'ulteriore conferenza in cui verrà trattato il secondo ciclo triennale. Verrà trasmessa in diretta su Twitch da PianetaLecce.

"Ci incontriamo dopo tanto tempo, dal mercato invernale. Ho parlato poco dal dopo mercato. Avrei potuto parlare nei momenti trionfali come Cremona o Bergamo, o anche dopo momenti critici. Non abbiamo mai voluto parlare. Non volevamo distrarre la squadra, avevamo un obiettivo importante. Siamo qui per fare le analisi di fine stagione e di fine ciclo. Considero anche io questa la fine di un primo ciclo. Un ciclo iniziato 2 anni e 10 mesi fa.

Ho sentito ieri l'analisi di fine stagione di De Sanctis della Salernitana, è normale farla. Sono rimproverato di fare analisi lunghe, ma lui mi ha superato (ride, ndr.). È giusto fare analisi lunghe, ne ha fatta una anche il presidente. Sono stato voluto dal presidente 2 anni e 10 mesi fa. È stata una scelta condivisa da tutti i soci. Ringrazio il presidente, mi ha voluto nel mio ultimo viaggio. Per mia volontà, ho declinato altre società, rinunciando anche al contratto che avevo in un altro club.

Son partito da solo, poi mi ha supportato come DS Stefano Trinchera. Il primo obiettivo del presidente era il riequilibrio finanziario, cioè risanare le finanze di un club. Come secondo obiettivo, mi ha chiesto possibilmente qualche obiettivo sportivo. Io non potevo pensare solo al risanamento economico, sarebbe stato timbrare il cartellino. Ho detto da incosciente, pubblicamente in conferenza stampa, che sono a Lecce per riportarlo dove l'ho lasciato, sia con la prima squadra sia con la primavera. In entrambe le situazioni, ricominciavo dalla B. Ho riportato il Lecce dove lo avevo lasciato. Non solo siamo arrivati in A, ci siamo anche salvati. Ho trovato la primavera in A2, l'ho portata in A1. L'avevo lasciata campione di Italia, ho ripreso lo scudetto. 

Dopo un ciclo si fanno analisi. È la prima volta che il Lecce raggiunge il pareggio nell'esercizio finanziario. Siamo una società con passione in questo territorio, non siamo sceicchi, non siamo molto facoltosi. Per raggiungere gli obiettivi bisogna avere delle perdite, le fanno tutti. Sulle reti nazionali ho sentito complimenti a Corvino che avrà un bravo scouting. I complimenti allo scouting li faccio io, che so quanti e chi sono. Il Lecce a busta paga ne ha 1 per la prima squadra e 1 per il settore giovanile. Il resto è figlio di conoscenze ed esperienze, non aggiungo altro.

Questa società si sforza a migliorare le strutture, lo stadio, a pagare gestione e dipendenti. Se io e Stefano non ci accontentassimo di questo budget, non potremmo raggiungere il pareggio di bilancio. Abbiamo un monte ingaggi compreso di incentivi all'esodo di 16.9 milioni. Per la campagna acquisti, compreso Samek, sono stati pagati, comprese procure e commissioni, 5.9 milioni. Totale 22.9 milioni.
Ho sentito De Sanctis sulla gestione di Sabatini alla Salernitana: nel primo anno sono stati spesi 30 milioni di cartellini e 36 di monte ingaggi. Poi 41 e 47 la stagione successiva. Questo è il paragone da tenere in considerazione. 

Il primo ciclo è terminato. Nessuno può pensare che le riflessioni di Corvino fossero dovute alle critiche. In uno stato democratico non si può pensare che tutti ti votino, è normale. Posso non comprendere le critiche. Il mio sangue è salentino e in 11 anni sotto la mia direzione il Lecce è stato in A 7 anni, 3 volte ha vinto la B. Ho detto al presidente che la nostra realtà economica non è pari alla passione dei nostri tifosi. I nostri tifosi sono settimi in A, noi siamo ultimi. L'unico modo è dire la verità. Forse trasmettendo questi messaggi, al posto di qualche critica per demotivarci potrebbe esserci qualche complimento per motivarci. Se siamo tutti uniti, possiamo vincere altre sfide, solo se stiamo uniti. Chi lavora sbaglia e meno risorse hai più errori puoi fare. Qui a Lecce siamo più a rischio degli altri, è normale. Chi sta dall'altra parte e non lo capisce…è logico che ci si sfalda davanti alle difficoltà. Era giusto fare chiarezza prima di ripartire con un altro ciclo. Questa chiarezza deve prevenire equivoci futuri. Chi non capirà, vuol dire che non vuole capire.
Domani ci sarà un'ulteriore conferenza stampa e affronteremo temi diversi da quelli odierni".

Domande dei giornalisti…

“Quest'anno era una maratona, non solo quella di Vernole, quella di New York era. In una maratona capita di rifiatare”.

“Non ho mai pensato di salvarmi con 8 punti di vantaggio, conosco la Serie A. Vengono raggiunti squadroni che puntano allo scudetto, figurati una matricola che punta alla salvezza. È troppo bello stare al sole, ma il Lecce può essere coperto da qualche nuvola, è normale. Bisogna avere la forza di non spaventarsi”.

“Ho dovuto riflettere in merito al nuovo ciclo perchè volevo chiarezza dal club. Dovevamo rimproverarci di non essere stati chiari coi tifosi e con i giornalisti. Spero che la chiarezza venga recepita. Noi siamo ultimi, poi chi vuole seguirci viene al campo, sennò non viene. Questa è chiarezza. Sapendo che siamo gli ultimi, ognuno poi decide se andare al campo. Chiarezza significa non rimproverarci: noi questo possiamo fare, partiamo da ultimi”.

“Domani rispondo sulla guida tecnica”.

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