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I giallorossi, sotto gli occhi attenti di D'Aversa, proseguono la loro preparazione in vista del prossimo impegno di campionato che li vedrà opporsi, al Via del Mare, contro il Milan di Stefano Pioli per il dodicesimo turno.

La squadra non vince da ben sette partite (nella sfida contro il Genoa, risalente allo scorso 22 settembre e decisa da un gol di Oudin) e sono a caccia di un successo per provare a dare una sterzata a quest'ultimo complicato periodo.L'avversario, però, non sarà dei più facili e servirà, sicuramente, una prestazione di assoluto livello per sperare in un risultato positivo.

Pontus Almqvist contro la Fiorentina

L'infortunio di Almqvist cambia i piano di D'Aversa

A complicare le cose in vista del prossimo match, l'infortunio di Pontus Almqvist che ha anzitempo concluso l'ultima sessione di allenamento, svolta nella giornata di ieri, per un problema fisico. Un vero peccato se si considera l'ultimo, personale, momento del giocatore svedese che aveva, tra l'altro, ritrovato la gioia del gol nella sfida della passata settimana contro la Roma, allo stadio Olimpico.

Assenza pesante, pesantissima dunque in vista della sfida contro i “Diavoli”. E' la prima volta in questa stagione che il ragazzo svedese salti una partita, fino ad oggi infatti ha sempre giocato, rivelandosi uno degli interpreti maggiormente utilizzati dal suo allenatore che difficilmente ha fatto a meno di lui.

In campo ha sempre garantito una buona continuità di rendimento, offrendo spunti interessanti, a gara in corso, che hanno spesso messo in difficoltà i suoi avversari, creando situazioni di superiorità numerica e di pericolo in area di rigore nemica. 

Con lui in campo per 90 minuti, il Lecce ha perso una sola volta, ovvero nella sfida finita per 1-0, allo Stadium, contro la Juventus; per il resto sono arrivate quattro vittorie e due pareggi, nelle restanti partite giocate per intero.

Tutte le volte che è uscito anzitempo da rettangolo verde, i suoi compagni non hanno mai vinto. E' successo contro il Monza (alla quarta giornata), dove la sua sostituzione con Touba è servita solo a congelare il risultato di parità, ottenuto con un uomo in meno; contro il Napoli (alla settima giornata) dove il cambio con Corfitzen nei minuti finali, non è servito a cambiare l'inerzia dell'incontro. Già sotto di 2 gol, i salentini hanno poi incassato la terza e la quarta rete con Gaetano e Politano; contro il Sassuolo (ottava giornata) dove, uscito negli ultimi istanti di partita lasciando spazio a Sansone, il risultato di parità, maturato con lui in campo, non è cambiato; contro il Torino (decima giornata) dove il cambio con Strefezza a inizio ripresa, non è servito a cambiare l'inerzia della sfida, destinata a una triste sconfitta; contro il Parma (Coppa Italia) dove il suo ingresso in campo, nella ripresa, permette agli uomini di D'Aversa di pareggiare l'incontro per poi perderlo negli istanti conclusivi a causa di un autogol e un rigore trasformato dai Ducali e, infine, contro la Roma dove il cambio con Touba a dieci minuti dal novantesimo è stato fatale per i giallorossi che, vicinissimi a un successo quasi insperato, si sono visti infrangere i loro sogni di gloria nele battute finali con i centri di Azmoun e Lukaku.

 

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