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Corrado Liguori, vicepresidente del Lecce, ha rilasciato un’intervista al Nuovo Quotidiano di Puglia sul tema riguardante gli abbonamenti:

"n un periodo di restrizioni, durante la pandemia, e di capienze ridotte chi ha sottoscritto la Program era sicuro di poter assistere alla partita del Lecce. Inoltre chi è in possesso della tessera Program potrà pure portare un parente o un amico (non abbonato nel 2019) e scegliere, per entrambi, un altro posto. Anche cambiare totalmente settore. La Program piano piano tornerà alla sua concezione originaria, i tifosi avranno più servizi, ma nessuno ha mai detto che avrebbero avuto tariffe più basse. 

Tutte le società applicano tariffe scontate su un solo settore, noi invece le applichiamo su tutti settori dello stadio. Se facessimo come fa il Milan, cioè tariffa ridotta solo per un settore specifico, avremmo tutto da guadagnarci. Invece su 20 mila abbonati la metà sono Under 18, Donne o Over 70 ovvero categorie che abbiamo voluto privilegiare. Però chiedere di ridurre pure la tariffa Intera mi sembra troppo.

Abbiamo voluto agevolare i tifosi permettendo loro di rateizzare l’intero importo in 10 rate da un minimo di 250 euro ad un massimo di 3000. 

Chi nel 2019 aveva 15 anni ed ha pagato il prezzo intero, in questa stagione pagherà una tariffa ridotta come Under 18. Il Lecce ha una campagna abbonamenti in cui il cinquanta percento dei tifosi paga un abbonamento ridotto. In tutti i settori.

Formula famiglia? Non l’abbiamo mai introdotta perché crediamo che con le tariffe ridotte andiamo ad abbracciare interi nuclei familiari, composti da un uomo, una donna ed un under 18 ad esempio”.

Insomma, adesso è il tempo di interrompere le polemiche per abbonarsi in massa e dare sostegno ed un reale contributo alla società in vista della prossima stagione di Serie A. 

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