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Inevitabilmente, dopo l'esonero di Eugenio Corini, cominciano ad uscire fuori i nomi degli allenatori che potrebbero allenare i giallorossi nella prossima stagione. Al momento, tutti i nomi sono top-secret, anche perché si immagina che Pantaleo Corvino stia al momento sondando i vari terreni e non è escluso che si attenda la fine dei playoff per capire meglio la situazione che si potrà delineare a bocce ferme.

L'IDENTIKIT 

Il Lecce va a caccia di un allenatore in grado di proseguire il progetto tecnico cominciato all'inizio della stagione con Corini. Dunque un allenatore in grado di lanciare i giovani, farli crescere, praticando un calcio con una identità ben precisa ed in grado di raggiungere la Serie A. 

Dalla caratura del tecnico capiremo anche il tipo di budget che il Club ha intenzione di spendere in questa stagione, ancora più povera della scorsa perché senza paracadute della A. 

Fare nomi adesso è prematuro ma, per fare due esempi, Corini rappresenta il profilo della certezza ed ha un costo più elevato, Calabro rappresenta un profilo scommessa ed ha un costo decisamente più basso, in mezzo un profilo come Baroni che ha già fatto vedere qualcosa ed ha un costo medio rispetto ai canoni giallorossi. 

GLI IMPROBABILI

Divertente vedere come alla voce "panchina Lecce" si vedano circolare nomi improponibili come Di Francesco (1,5 milioni netti a Cagliari), Ranieri (1,8 milioni netti alla Sampdoria), Donadoni (5 milioni allo Shenzhen), Montella (1,5 milioni alla Fiorentina), Andreazzoli (700 mila euro al Genoa), D'Aversa (750 mila euro al Parma), Iachini (900 mila euro alla Fiorentina). 

Il tutto senza considerare che sono nomi di profili con un background da Serie A e che difficilmente, a parte forse qualche eccezione, possano scendere in B ridimensionando lo stipendio. 

Aggiungeremmo Prandelli (che si è ritirato dal calcio), Grieco (il tecnico della Primavera, proprio lui), e Venturato che resta in questa categoria fino a che il Cittadella non rimarrà in B dopo i playoff, poi potrebbe diventare un papabile. 

I SOLITI

Non esiste toto-panchina che si rispetti a Lecce senza che vengano fuori i nomi di Serse Cosmi, Gigi De Canio e Zdenek Zeman, che per la verità resta un sogno per molti ed un evergreen niente male. 

CHE COSA HO LETTO?

Non va trascurata nemmeno la pista Di Canio spuntata in queste ultime ore. Si, proprio lui, l'ex attaccante della Lazio e oggi commentatore Sky. Il suo nome è stato accostato al Lecce da qualche testata giornalistica ma, con tutto il rispetto, e se anche fosse vero, riteniamo sia una pista insensata. 

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