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Il responsabile dell'area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, nella quale ha svelato alcuni retroscena e, soprattutto, le caratteristiche che devono avere allenatori e giocatori per poter lavorare con lui. Ecco di seguito le sue parole: 

Adoro gli allenatori che lavorano molto fuori e dentro il campo, e per tantissime ore al giorno. Giampaolo ha una visione e idee nelle quali mi riconosco, e non lascia nulla al caso. Per lui esiste anche la sede. Conosce la realtà nella quale opera, siamo al terzo anno consecutivo di permanenza in A, il più duro. Noi tutti, a partire dal presidente, un entusiasta, sappiamo che dobbiamo fare i conti con la nostra dimensione e con la sostenibilità.

Thiago Motta

Thiago Motta, l’innovativo

L'ex direttore sportivo tra le altre di Fiorentina e Bologna ha tessuto le lodi del tecnico della Juventus, parlando di lui come un allenatore dalle idee innovative: 

Ha idee, non segue codici nell’interpretazione delle due fasi e non guarda in faccia a nessuno. Alla Juve come a La Spezia e a Bologna.

Squadra del momento e calciatore ideale

Il Responsable dell'Area Tecnica giallorossa ha poi esaltato le doti del tecnico Gasperini e del centrocampista Nicolò Barella, punto fermo dell'Inter e della Nazionale azzurra di Luciano Spalletti: 

L’Atalanta di Gasperini. Il suo è un integralismo creativo. Apporta continue correzioni a un sistema di gioco ben definito, consolidato, punta alla perfezione. Di quel sistema, perché il calcio la perfezione non la contempla, grazie a Dio. Il mio giocatore ideale? Resta Barella. Che sa essere manovale e ingegnere.

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