Lecce, Gonzalez: come ha giocato nelle ultime uscite stagionali?

Joan Gonzalez, a mio modestissimo parere, credo che sia uno degli elementi più interessanti di questo Lecce, da tenere assolutamente in considerazione. Tutto ovviamente ruota attorno alla sua buona volontà d'incidere, di essere determinante per i meccanismi tattici dell'intera rosa ma se dovessimo tenere in considerazione le ultime uscite stagionali, contro Roma e Milan (non le ultime arrivate insomma), penso di potermi ritenere soddisfatto di quanto visto, da parte sua, non appena chiamato in causa dal suo allenatore ma soprattutto mi sento di poter dire che, il giovane canterano spagnolo, possa realmente essere l'elemento in più del centrocampo giallorosso. 

Quando in condizione, Joan garantisce un apporto non indifferente ai suoi compagni: contro i capitolini, nella sfida giocata all'Olimpico, era subentrato in avvio di ripresa a Rafia e la sua presenza in mezzo al campo si è fatta sentire eccome, guidando le transizioni offensive della squadra e partecipando attivamente alle azioni svolte nella trequarti avversaria, facendo nascere da un suo rilancio il gol del momentaneo vantaggio messo a segno da Almqvist. 

Anche nell'ultimo impegno, al Via del Mare, contro il Milan, non è mancato il suo contributo al pareggio finale, ottenuto al termine di una straordinaria rimonta. Anche in questo caso, è subentrato nella ripresa e sempre al posto del suo compagno di reparto di nazionalità tunisina. Per lui il voto finale va oltre la sufficienza: non si stanca mai, corre quanto può, gestisce con maestria il pallone, facendo “sorridere” i suoi tifosi. In queste ultime apparizioni sembra essersi ritrovato, sfoggiando prestazioni del “suo” livello, a seguito di un periodo caratterizzato da più ombre che luci e anche da una minore continuità di rendimento, venendo spesso preferiti altri interpreti, al suo posto, dal suo tecnico.

Ovviamente la stagione è ancora lunga ma se dovesse confermarsi su questi canoni sarebbe un grande giovamento per lui stesso e per il suo allenatore, consapevole di poter contare sull'estro di un ragazzo, oramai noto agli occhi di tutti da diverso tempo a questa parte.