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A volte la porta sembra stregata, altre volte si esalta il portiere avversario e poi ci sono volte in cui sbaglia gol clamorosi. Sta di fatto che Nikola Krstovic non marca il cartellino da 7 giornate di campionato, da quando cioè non permetteva al Lecce di vincere la partita contro il Cagliari alla terza di campionato. 

La crisi che sta attraversando il calciatore montenegrino ha diverse matrici, sicuramente la più importante sembrerebbe essere l'ansia di dover far gol a tutti i costi. Un problema che lo ha portato a diventare il calciatore europeo con più tiri in porta ma anche a sbagliare tantissimo. 

A cosa sia dovuto questo digiuno non è facile dare una risposta. Di sicuro il modo di giocare dei giallorossi, unito all'enorme lavoro di copertura a cui è stato chiamato fino ad oggi, gli hanno impedito di essere lucido sotto porta; inoltre la maggior parte dei tiri sono dovuti a sue iniziative personali, costruite con fatica e lontano dalla porta avversaria, a mancare sono stati soprattutto gli assist dei compagni. La speranza è che con un nuovo metodo di lavoro portato da Giampaolo, la sua situazione possa finalmente sbloccarsi. 

krstovic

Ma è sempre stato così? Ci sono precedenti nella sua carriera?

Lo scorso anno, alla sua prima esperienza in Serie A, il digiuno è durato persino 13 partite. Dopo aver segnato 3 gol nelle prime 3 partite di campionato, ha osservato 3 turni di digiuno per poi sbloccarsi al turno successivo contro il Sassuolo. Da qui sono addirittura passate 13 giornate prima di tornare al gol nella giornata successiva contro il Genoa. Poi sono passate altre 9 giornate di digiuno prima di tornare ancora al gol contro il Monza. 

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