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A Palermo è ormai un tutti contro tutti. L’ex presidente Richardson attacca l’a.d. Facile e fra i due è scontro su chi avrebbe dovuto portare denaro nel Palermo. Zamparini ha messo in mora la nuova proprietà per inadempienza contrattuale, proprio per la mancata immissione di capitali nelle casse del club.
Sul sito della Global Futures Sport: “Global Futures Sport è stata informata delle false affermazioni di Emanuele Facile alla stampa e sul sito ufficiale di US Città di Palermo. Le affermazioni sono totalmente infondate e di natura bizzarra – si legge – GFS sta prendendo consulenza legale a questo proposito. GFS e Clive Richardson non erano a conoscenza della situazione finanziaria di US Città di Palermo fino alla fine di gennaio 2019. GFS e Clive Richardson non hanno mai offerto finanziamenti a questo progetto e non hanno mai dichiarato che avrebbero raccolto alcun finanziamento di sorta. Siamo una società di consulenza sportiva, il signor Emanuele Facile, Corrado Coen e altri sono coinvolti nel settore dei servizi finanziari, noi non lo siamo. Ci è stato chiesto di svolgere la due diligence per conto di Eight Capital plc, ma non siamo mai stati autorizzati a completare questi compiti e siamo stati bloccati dal farlo in molte occasioni dal personale del club e dal signor Emanuele Facile”.
La società inglese, nelle scorse ore, in un comunicato ufficiale, ha chiarito anche quanto accaduto con Rino Foschi: “L’11 gennaio 2019 è emerso che il signor Rino Foschi non era venuto a conoscenza dei cambiamenti interni alla società e che per Dean Holdsworth stava diventando sempre più complicato svolgere il suo lavoro di Direttore dello Sport. Il ruolo di Dean Holdsworth è stato riconfermato all’interno di una mail arrivata quel giorno alle ore 15:09. Il 14 gennaio è stato rilasciato un comunicato in comune accordo con il Palermo e la Sport Capital Group, con il quale veniva comunicato che Dean sarebbe stato Direttore delle Operazioni Calcistiche in tutti i club acquisiti da Sport Capital Group, Emanuele Facileci ha riferito via email che questa decisione era stata comunicata a Rino Foschi quello stesso giorno. Il 14 gennaio 2019 alle ore 08:47, Emanuele Facile mi ha inviato una mail con il contratto da firmare per Niklas Gunnarsson, presentato al Palermo da Dean Holdsworth e Jake Lee, comprensibilmente il signor Rino Foschi si stava innervosendo, in quanto le informazioni e i cambiamenti non gli erano state comunicate in modo chiaro da Emanuele Facile come avevamo invece concordato, anche io sarei stato molto arrabbiato se fossi stato trattato in quel modo. Il 15 gennaio Emanuele Facile ci ha proposto di fare da tramite con il signor Foschi e che il signor Foschi si sarebbe concentrato sui calciatori che non volevamo più all’interno della rosa, iniziando con una potenziale cessione di un calciatore al Monza. Quel giorno giorno è stato anche concordato che Foschi avrebbe annunciato l’arrivo di Niklas Gunnarsson al Palermo. Più tardi, la sera del 15 gennaio, io e Dean abbiamo ricevuto una email davvero strana da Corrado Coen, nella quale ci chiedeva di dichiarare attraverso un comunicato ufficiale che la Sport Capital Group aveva acquistato il Palermo a causa di Rino Foschi. Abbiamo spiegato che non potevamo farlo ed eravamo confusi dal messaggio. A causa delle incertezze che si stavano verificando in quel momento, io e Dean Holdsworth abbiamo deciso di non agire nel corso della sessione invernale di calciomercato e di non mandare altri giocatori a Palermo. Ho anche inviato una mail alla Sport Capital Group esprimendo le mie preoccupazioni sul signor Emanuele Facile e sul suo comportamento, chiedendo anche di trovare il prima possibile un sostituto per il mio ruolo di presidente. Durante le prime settimane di gennaio la mia squadra aveva discusso di sponsorizzazioni per Palermo con diverse compagnie, per il resto della stagione 2018-19 e della stagione 2019-20. Avevamo offerte solide da parte di una società che voleva iniettare parecchie centinaia di migliaia di euro a Palermo, ma, tenuto conto del comportamento avvisati della nostra decisione il 16 gennaio. Durante questo periodo l’annuncio di Niklas Gunnarsson non era stato fatto e stava diventando un punto sempre più difficile per tutti nella GFS. Era chiaro che il signor Emanuele Facile non aveva discusso della questione con il signor Foschi e sfortunatamente Niklas è rimasto bloccato nel mezzo e come risultato finale è stato trattato in maniera terribile dal club. Abbiamo sollevato le nostre preoccupazioni su questo argomento ogni giorno dal 17 gennaio 2019 al 4 febbraio, quando abbiamo capito che il giocatore era stato finalmente registrato. Il 18 gennaio 2019 abbiamo avvisato la Sport Capita Group delle questione che eravamo intenzionati ad affrontare con Emanuele Facile e con la finestra dei trasferimenti che stava per chiudersi in meno di due settimane, avevamo poco tempo a disposizione per agire nel modo che avevamo concordato all’inizio della nomina di Dean, ossia alla fine di dicembre 2018. Il 19 gennaio Niklas è arrivato a Palermo e quel giorno ho ricevuto una mail dal signor Emanuele Facile alle ore 15:04, all’interno della quale affermava che Foschi non voleva il giocatore e che voleva essere licenziato, e aveva affermato che nessuno nel club si sarebbe preso cura di Niklas. Anche io e Dean eravamo stupiti e scioccati dal fatto che avevano trattare un giocatore in questo modo. Il 23 gennaio ho nuovamente sollevato formalmente le mie preoccupazioni per la gestione del progetto del Palermo e la situazione con Niklas“.
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