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Un 33enne leccese, con precedenti di polizia, è stato arrestato ieri pomeriggio dopo aver appiccato il fuoco a un’auto d’epoca parcheggiata nel cortile di un’abitazione a Lecce. 

L’uomo, vestito di nero e con un cappellino di lana, era stato notato dal proprietario della casa, un 86enne, mentre tentava di introdursi nell’abitazione forzando il cancello e la grata di una finestra. Il malvivente, messo in fuga dall’anziano, si era vendicato dando fuoco alla macchina, una Fiat 500 del 1967, con un accendino che aveva in tasca. 

L’incendio aveva richiamato l’attenzione dei vicini, che avevano chiamato i Vigili del Fuoco e il 113. Gli agenti della Polizia, intervenuti sul posto, avevano fermato il 33enne, che si allontanava a passo svelto dal luogo del rogo. L’uomo, visibilmente agitato e con le mani sporche di fuliggine, era stato identificato e perquisito, trovando l’accendino usato per il gesto criminoso. 

Le telecamere di videosorveglianza dell’abitazione avevano inoltre confermato la sua responsabilità. Il 33enne era stato quindi arrestato e, su disposizione del P.M. della Procura di Lecce, sottoposto agli arresti domiciliari.

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