Sembrava un amore a prima vista, una relazione duratura che avrebbe portato benefici ad entrambe le parti ed, invece, il rapporto tra
Thom Haye ed il Lecce si è interrotto dopo una sola stagione, un’annata difficile per il calciatore olandese ed indimenticabile per la società giallorossa.
Nonostante la sua giovane età, il centrocampista è arrivato nel Salento con un
ottimo curriculum. Meluso e Liverani hanno fin da subito dimostrato di credere nelle doti del ragazzo, provando a collocarlo in vari ruoli del centrocampo per permettergli di mettere in mostra le sue qualità. Alla fine della stagione, però, le presenze, tra Campionato e Coppa Italia, sono state solo 15, e tante in corso di gara, poche per un giocatore abituato a giocare con regolarità in Eredivisie.
Il
mancato ambientamento ad un calcio totalmente diverso da quello al quale era abituato ha inciso sulle prestazioni della giovane mezz'ala. L’ottima stagione della truppa di Liverani non gli ha, poi, permesso di entrare con gradualità nei meccanismi della squadra. L’ex tecnico della Ternana, infatti, aveva bisogno di gente già pronta, abituata a combattere tutte le gare come se fossero battaglie.
L’ultimo sussulto dell’esperienza salentina è stato l’assist a La Mantia, nella rocambolesca partita interna contro il Livorno. In seguito il valore dei match è aumentato ed Haye ha perso sempre più posizioni nelle gerarchie di Liverani.
La
risoluzione contrattuale in ogni caso è arrivata in maniera inaspettata, nell’ultimo giorno di mercato. La società di Via Costadura ha ritenuto di non puntare più sul ragazzo ed ha preferito lasciarlo libero di accasarsi altrove, alla ricerca della piazza giusta.
La storia tra Thom ed il Lecce è finita troppo presto, lasciando scontenti tutti. I salentini non hanno potuto ammirare appieno il suo talento, lui non ha avuto la capacità di imporsi nel nostro calcio. Adesso ognuno prenderà la propria strada, con un velo di tristezza per quello che poteva essere e non è stato.
