"Il Lecce è uno squadrone di altissimi livello. Sono rimasti diversi dei calciatori che hanno fatto bene in serie A e se ne sono aggiunti altri di valore, che si sono integrati subito nel gruppo e nel gioco di Corini. Il complesso giallorosso è stato allestito per puntare alla promozione ed è attrezzatissimo e ricco di alternative in tutti i reparti, con un potenziale offensivo di prim’ordine. Lo schieramento emiliano, che ho affrontato in C nel recente passato, ha però una sua identità ed è abituato a giocare a calcio. Alvini può contare sullo zoccolo duro della rosa che ha centrato il salto in B, sul quale sono stati inseriti elementi decisi a fare strada. Insomma, quella granata è una formazione da tenere nella massima considerazione e da non sottovalutare affatto. D’altro canto, non penso che i giocatori del Lecce, dall’alto della loro esperienza, possano prendere sotto gamba qualche squadra". Così Kevin Vinetot, ex calciatore del Lecce, in un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno.
Il difensore centrale avvisa i giallorossi: "Il Lecce deve stareattento a Mazzocchi. L’attaccante della Reggiana è davvero bravo, oltre che di prospettiva. Non è un caso se ha sin qui realizzato 4 reti, come Coda e come Diaw, ed è in testa alla classifica dei cannonieri. Sa fare male. Simone è innanzitutto una gran bravo ragazzo. La sua forza è costituita dal fatto che ha “fame” di arrivare, di fare bene, di mettersi in mostra, di crescere. Calcia con rabbia, ha un destro potente ed è forte di testa, in anticipo sull’avversario. Sa essere incisivo in area di rigore, ma partecipa al gioco del collettivo come impone il calcio moderno, dando sempre una mano nella fase di non possesso. Insomma, è una punta completa. Non è particolarmente strutturato dal punto di vista fisico, ma sopperisce a questo fatto mettendoci grande cattiveria agonistica. Non sono meravigliato che stia facendo tanto bene tra i cadetti, ma devo ammettere che non mi sarei aspettato che ci sarebbe riuscito sin dalle prime battute. Sta bruciando le tappe".
