Carica azzurra: duecento tifosi del Napoli incitano la squadra per la sfida con il Lecce

I partenopei in Salento per difendere il primato
La trentaquattresima giornata di campionato ha portato ad un cambiamento importantissimo nelle gerarchie della Serie A: con la vittoria contro il Torino, il Napoli di Antonio Conte si è portato al primo posto in classifica, scavalcando l'Inter che nel pomeriggio ha perso per una rete a zero in casa contro la Roma. I partenopei ora hanno quattro partite per difendere il primato e tornare, per la seconda volta in tre anni, campioni d'Italia. La prima di queste quattro sfide in programma sarà proprio al Via del Mare contro il Lecce, in una sfida attesissima per talmente tanti motivi che il ritorno di Antonio Conte nel Salento passerà probabilmente in secondo piano.
Diverse assenze per Conte
Per la sfida del Via del Mare, però, il tecnico leccese potrebbe fare i conti con diverse assenze. A Lecce mancheranno sicuramente Juan Jesus e Neres, infortunati rispettivamente contro Empoli e nella settimana prima della sfida contro il Monza. Nell'ultimo match del Maradona, inoltre, i partenopei hanno perso, fino a fine stagione, il difensore Alessandro Buongiorno, a causa di una lesione all'aduttore della coscia destra. Contro i granata è stato sostituito per infortunio anche Zambo Anguissa, ma la sua presenza al Via del Mare non dovrebbe essere in dubbio.

Duecento tifosi presenti a Castevolturno
Nell'anticipo di sabato alle 18, a sostenere la squadra di mister Conte ci saranno più di mille sostenitori che in pochissimi minuti hanno polverizzato i biglietti per il settore a loro dedicato. Oltre ai tifosi presenti nel settore ospiti, con tutta probabilità ci saranno anche tantissimi napoletani, o sostenitori della squadra azzurra, che riempiranno gli altri settori del Via del Mare.
Già in questi giorni i tifosi hanno cercato di caricare la squadra di Conte fuori da Castelvolturno, in un allenamento in cui erano presenti circa duecento supporters partenopei. Una carica che, già negli scorsi giorni, l'allenatore salentino aveva definito una grande responsabilità.