Sticchi Damiani: “Nel girone di ritorno un nuovo tabellone. Sui Giochi del Mediterraneo…”
Il presidente del Lecce ha parlato del momento dei giallorossi e della questione stadio
Il presidente Sticchi Damiani è stato intervistato dal Nuovo Quotidiano di Puglia.
Sulla squalifica
Il presidente Sticchi Damiani era stato squalificato dal giudice sportivo in seguito alle intemperanze avute all'interno dello spogliatoio dopo Lecce-Milan a causa della decisione di Abisso di annullare il gol del vantaggio dei giallorossi a causa di uno step on foot segnalato dal VAR.
Ritengo la squalifica giusta. A fine partita ero molto arrabbiato e ammetto di aver avuto un duro sfogo negli spogliatoi e di questo mi sono già scusato. Accetto la squalifica ma non la motivazione della stessa nella parte in cui si è parlato di atteggiamenti intimidatori, una circostanza totalmente inventata. Le dichiarazione rese in sala stampa non hanno nulla a che fare con la squalifica. Un conto le proteste nel chiuso degli spogliatoi per le quali sono stato sanzionato, un conto che dichiarazioni pubbliche, nelle quali mi sono limitato a parlare di regole ed estremizzazioni che rischiano di rovinare il calcio.
Su Lecce-Bologna
Il numero uno di casa Lecce commenta così l'episodio arbitrale a favore subito domenica scorsa in casa contro il Bologna, quando Wladimiro Falcone si è ritrovato a terra a causa di un intervento scomposto di Colafiori.
L'episodio che ha deciso il risultato domenica è stato di una chiarezza assoluta, il rigore su Falcone era nettissimo, mi ha invece sorpreso il fuorigioco segnalato su Dorgu: un vero e proprio abbaglio. L'intervento VAR era doveroso. È stata un'azione con una dinamica unica, la determinazione del portiere Falcone che si smarca con un movimento d'attaccante e costringe l'avversario ad atterrarlo. In quella voglia culmina tutto lo spirito della squadra.
È stato emozionante vedere Piccoli sotto la Nord esibire con orgoglio le icone Lorusso e Pezzella presenti sulla maglia. Il ragazzo appena arrivato ha colto l'importanza dell'eredità morale che alcuni calciatori del passato ci hanno lasciato. È il segno che questa società riesce ad inculcare i propri valori ai giovani che arrivano da ogni parte del mondo.
Quando si tornerà a vincere?
Col Milan avevamo raggiunto e sarebbe stata sia storica sia ampiamente meritata. Abbiamo ottenuto punti importantissimi negli scontri diretti, ma anche raggiunto risultati inaspettati contro Fiorentina e Lazio. Abbiamo creato un percorso importante e non c’è motivo di crearsi pressioni. In Serie A capita alle big di non vincere per mesi… Pensiamo prima di tutto all’Empoli, che l’anno scorso abbiamo affrontato male. Mi brucia ancora quella sconfitta e spero ci serva da lezione.
Su Giochi del Mediterraneo e stadio
Percepisco ancora incertezze sull’iter in corso. Al contempo però non possiamo rischiare di farci trovare impreparati nel caso si sblocchino definitivamente i fondi. Ecco perchè abbiamo fatto un regalo alla città provvedimento a nostre spese ad effettuare uno studio di fattibilità tecnico-economico che sia propedeutico alle successive gare per l’affidamento di lavori di riammordamento dal valore di circa 11 milioni. In questo clima di incertezza non poteva certo provvedere il comune, allora ci abbiamo pensato noi sperando che serva. Con l’AD Mencucci e il direttore Mercadante stiamo lavorando in modo incessante.
Nel girone di ritorno, insieme a Infront, partner ormai da anni, acquisteremo un nuovo tabellone luminoso di ultima generazione. È un regalo che meritano i nostri tifosi.