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Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Fiorentina.

"Ho esordito nella Fiorentina e ho fatto tutto il settore giovanile quindi posso solo ringraziare la società che mi permise di fare la mia carriera. È passato tanto tempo, siamo qui desiderosi e bisognosi di punti. Giochiamo contro una squadra molto forte che ha dei numeri che ti fanno capire che la classifica non è veritiera. Ci metterà a dura prova, ci saranno difficoltà pazzesche, ma noi dobbiamo fare prestazione e risultato importante in casa. I nostri tifosi se lo meritano, lo stanno aspettando.

Grande attenzione, voglia, dedizione e pressione sulla palla. Loro giocano a calcio molto bene, l'allenatore ha dato un'identità forte. Di Roma restano i 18 minuti in cui la squadra ha subito delle palle inattive. La prestazione fa capire quanto questa squadra sia attaccata, non molla. C'è da migliorare, il nostro percorso è questo. Ogni gara deve essere motivo di sfida. 

Dubbi di formazione? Ci sono. Askildsen e Bistrovic sono rientrati e stanno bene. Solo Pezzella è in dubbio. La squadra sta bene e quando un allenatore ha dei dubbi vuol dire che la squadra si è allenata bene. Al di là di chi parte sarà fondamentale chi va dentro.

Dobbiamo migliorare, noi abbiamo degli step importanti ovvero impattare in questa categoria creando solidità. Piano piano che la squadra si assembla sono convinto che faremo una maggior gestione palla. È un'identità quella della Fiorentina, ha grande gestione palla e pressione nella metà campo avversaria. I pochi tiri che subiscono sono figli di ciò. Dobbiamo essere vivi dentro la partita.

Umtiti si è allenato bene, ha la consapevolezza per gestirsi fisicamente. C'è da fare delle scelte e non sarà la partita giocata a Roma che mi può dare indicazioni riguardo un eventuale affaticamento.
Assenza Hjulmand? Per Blin è un'opportunità, sta facendo bene e si è conquistato questo campionato. Si è sacrificato da centrale e ora è nel suo ruolo. Deve stare sereno e fare una partita con grande determinazione, gioia e senza paura.

A Roma siamo partiti cercando di rubare la palla. Prima della partita avevo fatto vedere alla squadra un differenziale sulle palle inattive ed era incredibile perchè modificava la classifica (11 e 9 punti). La Roma sfrutta in maniera incredibile le palle inattive e per me le abbiamo anche gestite benissimo. Purtroppo abbiamo subito la supremazia di struttura tra Smalling e Gendrey. Non ho avuto per niente la sensazione che la squadra sia partita impaurita. Detto ciò ne teniamo presente e dal primo minuto giocheremo con grandissima mentalità.

Una squadra così giovane deve crescere nella fiducia. Colombo e Ceesay sono ragazzi giovani a cui si è aggiunto Persson, il quale sono convinto che presto potremo vedere in campo. La scelta va nella continuità, entrambi stanno lavorando bene. Lavoriamo sulla staffetta e i giocatori lo sanno.

Baschirotto è arrivato qui come terzino e abbiamo avuto una bellissima sorpresa da centrale. Credo che per il suo futuro e per quello della società sia un investimento, si tratta di un giocatore che da centrale può dare un grande contributo. Non è detto però che in futuro non possa fare il terzino con caratteristiche diverse, lo fanno tante squadre. Quando vedo un giocatore acceso devo metterlo in campo e lui è acceso".

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