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Decisivo Lorenzo Colombo, attaccante del Lecce, oggi titolare con l'Italia U21.
La nazionale azzurra ha sfidato l'Ucraina U21 in un test amichevole andato in scena allo Stadio Granillo di Reggio Calabria. Il centravanti, che nel primo appuntamento era solo subentrato, ha giocato dal primo minuto al fianco di Cancellieri nel 3-5-2 di mister Nicolato.

Dopo aver sbloccato il risultato al 19esimo con Lovato, difensore della Salernitana, gli azzurri si sono fatti riprendere al 68esimo dagli ospiti. Per fortuna, la reazione non si è fatta attendere e ci ha pensato l'attaccante del Lecce.

Tre minuti dopo Colombo ha siglato il momentaneo 2-1 con un destro sul primo palo, dopo una traversa colpita dal compagno. Il numero 9, nella stessa azione, aveva tirato in porta, venendo murato dal portiere avversario. Nel corso del match (è stato sostituito da Mulattieri a tempo praticamente scaduto), il giocatore di proprietà del Milan ha giocato sempre con un altro attaccante a supporto: Cancellieri è stato sostituito da Oristanio al 68esimo, pochi istanti prima del gol.

Colombo ha poi chiuso la disputa, siglando la doppietta all'82esimo, quando l'Italia è partita in contropiede e con un colpo di testa il centravanti del Lecce ha messo in porta una pennellata proprio del compagno di reparto.

0 minuti oggi per Gallo, a cui, sulla catena di sinistra, è stato preferito Udogie del Tottenham in prestito all'Udinese. Nel primo match, invece, il terzino palermitano era partito titolare, dando poi il cambio a Parisi dell'Empoli. Colombo, contro la Serbia, era subentrato al 77esimo.

Iniezione di fiducia importante per l'attaccante che nelle prossime ore tornerà a disposizione di Baroni: il gol mancava da Lecce-Lazio dello scorso gennaio, la prima partita dopo la sosta natalizia e dei mondiali. Queste le sue dichiarazioni:

“Un'emozione incredibile, speriamo di segnare anche quando conta di più. Penso di dover migliorare su tutto. Sto lavorando tanto sul gioco spalle alla porta, devo ancora fare uno step importante sui movimenti in profondità. Mi manca uno step in più".

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