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Pantaleo Corvino ha parlato a tv play calciomercato.it:

OBIETTIVI
"Non sono né un genio né un fenomeno. Nel calcio si lavora per obiettivi e quando sono stato chiamato dalla proprietà per terminare il mio viaggio professionale ho sposato i loro stessi obiettivi. 15 anni fa lasciai il club in Serie A e la Primavera con 7 titoli italiani. Ho ritrovato il Lecce in B e Primavera A2, dunque volevo riportarlo dove lo avevo lasciato. È stato un esercizio non facile.
Nel vedere la Primavera prima in classifica, intravedendo calciatori con potenzialità importanti, sono orgoglioso. Mancano però 15 giornate, che saranno quelle più importanti, quelle più dure".

UMTITI
“Quando arrivi da matricola in A devi riuscire a trovare la miscela giusta, esperienza e gioventù. Il suo arrivo risponde a questa esigenza. Abbiamo messo insieme giocatori debuttanti ma motivati e un campione come lui. Non sono operazioni che sempre ti riescono. Speriamo in futuro possano essere realizzate altre idee simili, oppure avere la disponibilità del Barcellona, che in estate ha tenuto conto delle nostre possibilità quasi nulle per soddisfare il ragazzo. Umtiti voleva il nostro progetto”.

SALVEZZA
“Da quando siamo tornati in A il mio desiderio è raggiungere la salvezza. Un obiettivo che sembrava quasi impossibile, dato che siamo saliti insieme al Monza di Berlusconi e la Cremonese di Arvedi. Sono concentrato solo sulla salvezza”.

HJULMAND
“Confermo, lo abbiamo preso a 170mila euro. Non posso smentire che ci sono tanti interessi su di lui. Abbiamo cercato in tutti i modi di non sederci, dato che il nostro obiettivo è la salvezza. Non vogliamo distrazioni. Vogliamo solo arrivare al 4 giugno in zona salvezza".

SCOPERTE
“Ci sono tanti giocatori che ho portato in A e guardo ancora con affetto. Quando ho preso Vlahovic era minorenne, oggi è maggiorenne quindi è capace di decidere il suo futuro. Era già maturo ai tempi, quando lo pagai un milione e mezzo occupando un posto da extracomunitario”.

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