Giampaolo: "Non avevamo alternative alla vittoria. Ecco come sta Krstovic"

Al termine di Lecce-Torino, partita vinta dai giallorossi per 1 a 0, il tecnico Marco Giampaolo ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa. Ecco le sue parole.

Vittoria di carattere?

Non avevamo alternative alla vittoria. Bisognava vincere per crearsi un'altra opportunità e così è stato. Partita non semplice sul piano delle risorse nervose, siamo partiti un po' contratte. 

Non puoi pensare di risolvere queste partite dopo due minuti. Devi costruirti la vittoria attraverso i presupposti nei 95 minuti. Un gran gol di Ramadani e poi la squadra è stata attaccata al risultato.

Cosa ha avuto in più oggi il Lecce?

Dalla partita con l'Udinese abbiamo perso a causa dei dettagli, a causa di errori, anche arbitrali. Piccoli dettagli. Fossero girate le cose in maniera diversa staremmo parlando di altro. 

Per un punto in più sei un eroe, per un punto in meno sei un co...le partite le abbiamo perse, senza trovare alibi, raccontando la realtà, se non ci è girata bene è perché probabilmente non lo abbiamo meritato.

Cosa c'è nell'abbraccio con Ramadani?

Io e Ramadani abbiamo un certo tipo di rapporto. Non l'ho fatto sempre giocare. Alcune volte abbiamo anche discusso. Ma sempre con grande lealtà. Quando ci si riconosce lealtà reciproca anche nei litigi c'è stima.

Peccato aver visto poco in campo Ramadani negli ultimi mesi...

Col senno di poi non possiamo parlare. Le scelte sono figlie di tanti aspetti. Chi non gioca è sempre più bravo, fa parte dei luoghi comuni del calcio. Pierret a Bergamo e Verona ha fatto una gran partita. 

Ho sette centrocampisti per tre posti. Che Ramadani abbia quel temperamento lo so, l'ho sempre saputo. Non conta il numero di presenze, ma la qualità con cui si gioca. Oggi a Ramadani ho chiesto di alzare il livello carismatico della squadra ed è stato bravo.