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Lecce e Reggina si affrontano al Via Del Mare, con i giallorossi che si giocano le ultime speranze di promozione diretta. In porta c’è Gabriel; in difesa Maggio, Lucioni, Meccariello e Zuta; a centrocampo Majer, Bjorkengren e Hjulmand; alle spalle di Coda e Stepinski ha licenza di agire Mancosu.

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Il Lecce parte con convinzione e dopo pochi minuti Maggio viene atterrato in area di rigore, ma per Guida non c’è niente.

Sul primo capovolgimento di fronte, la Reggina passa in vantaggio con un gran gol di Edera.

I giallorossi si riversano subito in attacco: prima Coda sfiora la rete del vantaggio, poi Stepinski pareggia su assist Mancosu.

Il centravanti polacco è abile nel raddoppiare dopo appena 3 minuti, dopo un’azione solitaria di Coda.

I salentini davanti sono letali ma dietro ballano terribilmente e subiscono gol con ancora una volta con Montalto, che sfrutta un doppio errore di Lucioni e Gabriel.

I giallorossi provano ad indirizzare nuovamente la sfida ma Mancosu prima e Coda poi non sono in grado di battere Nicolas. 

All’inizio della ripresa Gallo entra al posto di Zuta. Il Lecce prova a sfondare e Maggio arriva sul fondo ma non riesce a calciare prima dell’uscita di Nicolas.

La Reggina si porta in avanti e per poco non trova la rete del 3 a 2 con Jeremy Menez, entrato da qualche minuti in campo. 

Rodriguez ed Henderson subentrano a Stepinski e Majer. Qualche minuto più tardi Nikolov subentra a Bjorkengren. 

La Reggina vuole provare a vincerla e l’ex trequartista del Milan disegna calcio, provando ad imbeccare i suoi compagni. 

Negli ultimi 5 minuti Yalcin subentra a Maggio. Nikolov si sposta a destra nel ruolo di terzino. Dopo 4 minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine del match. 

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