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La nona giornata di campionato è cominciata ieri pomeriggio con tre anticipi della Serie A che hanno regalato tre gioie ai tifosi del Lecce. 

Lazio, Napoli e Inter hanno infatti battuto rispettivamente Sassuolo, Verona e Torino, con queste ultime che sono rimaste a debita distanza dai giallorossi che pur perdendo domani contro l'Udinese conserverebbero questo vantaggio nei confronti di queste tre squadre. 

La crisi del Torino in vista di Lecce-Torino

La situazione del Torino è sempre più drammatica. La squadra di Juric ha subito due pesanti sconfitte contro Juventus e Inter, due delle favorite per il titolo, ma i numeri parlano chiaro: solo un punto nelle ultime cinque partite e nessun gol segnato nelle ultime quattro. L’ultimo acuto risale al 24 settembre, quando Zapata pareggiò in extremis contro la Roma, dando l’illusione di una svolta. Invece, da allora è stato un continuo declino, con un solo punto raccolto tra Lazio, Verona, derby e nerazzurri.

A peggiorare le cose, c’è anche il grave infortunio di Schuurs. Il giocatore si è fatto male al ginocchio sinistro in uno scontro con Darmian e ha lasciato il campo in lacrime, portato via in barella. “Speriamo in un miracolo con la risonanza di domani (oggi, ndr) - ha dichiarato Juric al termine della partita - ma tutto fa pensare ad un infortunio molto grave”. Le immagini fanno temere per il crociato, con il rischio di una lunga assenza. L’unica nota positiva è il recupero di Buongiorno, che dovrebbe essere disponibile per la trasferta di Lecce, ma il problema del Torino non è solo difensivo. La squadra non segna e non convince, e il tecnico si dice “preoccupato, ma anche rincuorato dai primi 60 minuti”. Ma il tempo stringe e il Torino deve reagire prima che sia troppo tardi.

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