Di Francesco: "C'è rammarico dopo buon primo tempo. Attaccanti? Ora è facile puntare il dito"
Le parole del tecnico dei giallorossi al termine del match
Il tecnico del Lecce, Eusebio Di Francesco, ha risposto alle domande dei giornalisti al termine del match contro la Cremonese. Ecco le sue parole riportate da cuoregrigiorosso.com.

C’è un po’ di rammarico per com’è andata la partita?
Dopo un primo tempo del genere, un po’ di rammarico c’è: per lunghi tratti abbiamo avuto il pallino del gioco, siamo arrivati benissimo agli ultimi 20-25 metri, abbiamo avuto diverse opportunità importanti. Nella ripresa su una nostra ingenuità la Cremonese ha preso in mano la partita, e sono ripartiti spesso. Noi siamo stati troppo frettolosi, abbiamo perso qualche pallone di troppo. Non mi è piaciuta poi la gestione in generale dell’arbitro Mucera. La Cremonese è stata più determinata di noi, ha fatto meglio dopo il rigore. Non siamo stati abbastanza bravi. Nel primo tempo, ripeto, per il tipo di gioco che hai fatto avresti dovuto segnare almeno un gol.
Stulic e Camarda ancora a secco
Con l’aiuto di tutti i compagni. Tutti si aspettano i gol degli attaccanti, Stulic le opportunità le ha avute, ora non resta che continuare a sostenere questi ragazzi. La squadra ci sta dando gioie e a volte qualche dolore, la squadra è questa, serve più continuità. Ci sta prendere gol, è normale, ma dopo il rigore avevamo ancora un tempo davanti per poter fare male alla Cremonese.
Cos’è successo dopo il rigore?
A volte è una situazione inconscia, gli avversari segnano e la mettono sui propri binari di sicurezza e aggressività. Noi siamo stati poco qualitativi dopo un primo tempo in cui abbiamo palleggiato bene. Lì avremmo dovuto concretizzare contro un avversario che veniva da una fresca e importantissima vittoria a Bologna. C’è stato un tempo per uno, ci sta fra due squadre così, però la differenza è che loro nel proprio tempo a favore hanno segnato due reti.
L’assenza di attaccanti prolifici può pesare tanto ai fini della corsa salvezza?
Sono state fatte delle scelte in estate pensando che avremmo potuto ottenere un certo numero di gol, ora è più facile puntare il dito. Non abbattiamo ciò che è stato fatto fin a qui, abbiamo una buona classifica, poi chiaro che per fare altri punti serve fare gol.
Si potevano mettere due punte “fisiche” a un certo punto?
Nel secondo tempo abbiamo messo Sottil e N’Dri e per me devono fare qualcosa in più per determinare sotto porta. Può capitare di mettere a volte due attaccanti insieme, ma serve avere equilibrio. Mettere due prime punte insieme può essere deleterio, a Udine avevamo poi preso gol. Al di là degli interpreti, nel gioco di squadra possiamo crescere e possiamo migliorare. Si può andare sotto di un gol, ma non si può disperdere velocemente quanto di bene è stato fatto nel primo tempo.









