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Delio Rossi, ex allenatore del Lecce, ha rilasciato un’intervista al Nuovo Quotidiano di Puglia, nella quale ha parlato del Lecce di Baroni e del suo inizio di campionato. 

IL LECCE DI BARONI 

“Il Lecce di Baroni, il pareggio lo avrebbe meritato. Resta lo spettacolo strepitoso della gente salentina sugli spalti, che mi ha fatto rivivere, anche quello, i ricordi più belli. Ed io sono convinto che questo Lecce metterà quest’anno radici sicure nel massimo campionato. Mi piacerebbe che ripetesse quella nostra stagione. C’è ancora Pantaleo Corvino, come quella volta. È una garanzia”.

MODELLO SASSUOLO 

“Quando si fanno le cose per bene, la sana provincia può liberarsi dalla sorta predestinata della retrocessione immediata. Può guardare avanti ed imporre le proprie capacità societarie, prima ancora che quelle tecniche. Ecco, Sassuolo-Lecce è proprio questa, la provincia che da dieci anni si rivela vincente, capace di un ruolo importante, e quella che aspira ad emularne il cammino. Lecce ha le condizioni per farlo. Questo Lecce tutto nuovo di Corvino, mi ricorda un po’ il mio, con la sua straordinaria linea-verde. Corvino vive il presente in proiezione futura. Quando parlo del modello Sassuolo, penso a Berardi che si è legato a vita agli emiliani, agli altri, alla capacità di garantirsi il domani come fanno da tempo”.

GRIGLIA SALVEZZA 

“Con il calcio mercato pienamente in corsa, i valori possono ancora cambiare. Sarà il solito campionato con cinque-sei squadre per i primi quattro posti, col gruppetto che cercherà un posto in Europa, più della metà lotteranno per la salvezza all’insegna del tutto è possibile, come ha insegnato la Salernitana nella scorsa stagione. Sarà un campionato che risentirà della lunga sosta per i Mondiali e della sua gestione. Potrebbero essere avvantaggiate le squadre che hanno meno calciatori nelle diverse nazionali”. 

SASSUOLO-LECCE 

“Sarà una partita dove l’interesse per fare punti è altissimo sui due fronti. È già una partita che fa classifica, anche se per farsi un’idea sulle prospettive bisogna attendere almeno quattro, cinque giornate. La serie A non ammette lunghe soste. È davvero un altro campionato rispetto alla B. Sul piano tattico il 4-4-2 di Dionisi contro il 4-3-3 di Baroni, il quale giustamente ha affermato che più che la carta d’identità contano la qualità ed il lavoro. E la qualità consiglia di fare gioco. Il Lecce sa essere molto pericoloso sulle fasce con le ripartenze di Strefezza e Di Francesco. Ceesay ha già segnato un bel gol. Conta, ovviamente, la tenuta difensiva. Gara aperta sul piano del gioco e del risultato”.

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