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Quella contro il Torino è stata una sconfitta che ha lasciato tutti a bocca aperta, specialmente per come è arrivata: i granata con una semplice azione offensiva (solo quella in partita) hanno portato a casa il massimo risultato con il minimo sforzo. La rabbia che resta è anche nei numeri che ha lasciato questa sconfitta: si è riusciti a far segnare il Torino dopo quattro gare e a farlo vincere dopo cinque. Una sconfitta che registra un altro dato: il Lecce si è arenato, i giallorossi non vincono da cinque giornate nelle quali hanno subito tre sconfitte e raccolto solo due pareggi

D’Aversa fa scendere in campo i suoi con il solito 4-3-3: tra l’11’ e il 40’ i giallorossi riescono a costruire azioni pericolose per ben quattro volte, trovando sulla propria strada un impeccabile Milinkovic Savic; Banda conclude tra le braccia del portiere granata (11’), ancora Banda prova la botta sicura ma il serbo dei granata si supera coi piedi (30’). Due minuti dopo spettacolo di Krstovic nel cuore della difesa del Toro, salta due avversari, poi Milinkovic è bravo a chiudergli lo specchio. Al 40’ Almqvist si invola ma Milinkovic Savic chiude ancora la porta.

Almqvist in Lecce-Torino

Ed è questo che fa rabbia: i giallorossi non riescono da diverse giornate a metterla dentro come ci si aspetta ed in Serie A chi sbaglia paga. Nella ripresa, D’Aversa prova a cambiare la carte in tavola inserendo Oudin e Strefezza per provare ad avere maggiore qualità in campo senza cambiare il sistema di gioco. Ma il Toro (che a Lecce si è presentato abbandonando il solito 3-4-2-1 passando al 3-4-1-2) crescendo in fisicità e qualità, difendendo il gol di Buongiorno con i denti ma soprattutto con il cuore, fa sua la gara. La squadra di Juric ha il merito di restare in partita con la testa. Soffre quando è il momento di soffrire, tiene botta e “addormenta” il Lecce ormai sfinito, che correva a vuoto, provava con azioni confuse a cercare il pareggio. Il riassunto della partita è chiaro: Ivan Juric ribalta il Toro e il Toro sbanca Lecce con un gol di Buongiorno (terzo gol in A in carriera, tutti e tre fuori casa, il secondo di questo campionato), tornando a prendersi una vittoria che mancava dal 18 settembre quando i granata realizzarono tre reti a Salerno. 

Il Lecce fa risorgere il Toro dopo 39 giorni di sbandamento totale. Juric espulso, può godersela lo stesso (L'abbiamo dominata. Unico neo è non aver fatto altri gol ha dichiarato a fine partita). D’Aversa ha l’opportunità di riaccendere l’entusiasmo già mercoledì in Coppa Italia col Parma: il passaggio del turno potrà mettere subito alle spalle questa strana sconfitta. 

È inutile creare pressioni” ha dichiarato il presidente Sticchi Damiani nel post partita e siamo tutti in sintonia con lui. Ma c’è da aggiungere che sarebbe utile buttarla dentro, perché se si riesce a creare quattro palle gol in partita, almeno una bisogna concretizzarla spedendo il pallone in rete.

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