Italiano: "Perdere questa partita è troppo, bastava un po' di furbizia"
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Le dichiarazioni del tecnico dei viola al termine della sfida con il Lecce
Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni della sala stampa per commentare Lecce-Fiorentina. Queste le sue dichiarazioni nel post gara.
L'analisi di Lecce-Fiorentina
Con un po' di furbizia in più questa partita non la perdi mai. Al 44° abbiamo la palla noi in mezzo al campo, se poi su certe situazioni non riesci a far bene accade quello che è accaduto. Perdere non ci sta per il secondo tempo che abbiamo fatto. Abbiamo avuto la palla del 3-1 con Parisi e abbiamo preso la traversa con Belotti. Perdere questa partita è troppo. Serve maturità per tenere palla negli ultimi secondi e tenere partite sul finale di gara.
![Lecce Fiorentina](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l84912521416_tml896224179969_221057930453_1706906623398148.jpg)
Le analisi della partita vanno fatte nella totalità dei minuti giocati. nel primo tempo meglio loro, nel secondo tempo meglio noi. Abbiamo fatto due gol e potevamo farne altri. Se non riesci a gestire la palla il Lecce può farti male e ci è riuscito. Ci capita troppo spesso entrare molli nei primi tempi. Ci stiamo lavorando, ma anche oggi si è visto questo. Nel secondo tempo abbiamo alzato il baricentro, pressando anche il portiere, facendo qualcosa di diverso. Perdere così è troppo.
Il momento di forma della Fiorentina
Se questa partita finisce 2-1 per noi il trend cambia, a gennaio abbiamo avuto qualche difficoltà. oggi per quattro minuti di follia non vinciamo la partita. Sono aspetti che possiamo mettere a posto. Questa squadra però ha un'anima, ha il carattere per poter fare qualsiasi cosa. Gennaio è stato un mese nero, abbiamo fatto poco. Abbiamo quattro esterni e tre punte, con questi fino a giugno dobbiamo cercare di far bene. Oggi è stato adattato Nzola, ha fatto quello che poteva fare. Dobbiamo tornare a essere come eravamo prima di gennaio, dobbiamo trovare la retta via. quattro minuti di follia ci impediscono di gioire.