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Luigi Garzya, ex difensore del Lecce e capitano del Bari, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato anche di Strefezze e Hjulmand, svelando anche un gustoso retroscena riguardante Antonio Conte, tecnico pugliese del Tottenham, ed il centrocampista danese.

HJULMAND E STREFEZZA

“Considerando la loro giovane età e tenuto conto dell’eccellente annata dalla quale sono reduci, non ci sono dubbi che quello del danese e del brasiliano siano profili interessantissimi. In B, insieme a Coda, hanno fatto la differenza. Devono confermarsi anche in A ma hanno i mezzi per riuscirci, anche perchè sono ragazzi che non si montano la testa e che sanno dove intendono arrivare. Insomma, due professionisti esemplari, il che conta tanto quanto le doti tecniche ed atletiche. Se restassero in giallorosso per Baroni sarebbe un bel colpo”. 

ANTONIO CONTE 

"Mi ha chiesto cosa pensassi del danese, gli ho risposto che mi ricorda i centrocampisti vecchio stampo. E’ abile a sradicare il pallone dai piedi dei rivali e anche a intercettarlo, leggendo in anticipo le linee dei passaggi avversari. Sa impostare l’azione, ha temperamento ed una maturità eccezionale per un ragazzo di 23 anni. Se, come penso, si dimostrerà all’altezza anche in A, Corvino avrà scoperto l’ennesimo gioiello, prelevato a pochi spiccioli”.

STREFEZZA COME MORIERO

“Per certi versi ha qualcosa di Checco Moriero. In Serie B ha permesso al Lecce spesso di beneficiare della superiorità numerica in attacco, grazie alle sue abilità nel saltare l’uomo. Ha segnato tanto, sfruttando le capacità balistiche nel tiro e trovando i tempi giusti per accentrarsi, partendo dalla fascia di competenza. Dovrà calarsi nella realtà della Serie A, con la consapevolezza che si troverà di fronte difensori più forti di quelli che ha fatto ammattire tra i cadetti. Va rimarcato che sa disimpegnarsi pure in fase di non possesso”.

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