Open Var: “Prontera poteva intervenire sul rigore. Barbieri-Gallo? Contatto codificato"
La spiegazione sugli episodi controversi durante Cremonese-Lecce
Il Lecce è tornato dalla trasferta di Cremona a mani vuote, una gara giocata soltanto per un tempo dalla compagine giallorossa ma nuovamente segnata da decisioni arbitrali controverse.

Due episodi poco chiari
I due episodi contestati sono la dura entrata di Barbieri su Gallo, un intervento che in passato è costato l’espulsione anche agli stessi giallorossi, ma che questa volta non ha trovato alcuna risposta dal VAR, e il rigore concesso alla Cremonese: una situazione che, per dinamica, sarebbe da considerare una decisione di campo. Nonostante ciò, Prontera, dalla sala VAR, decide comunque di richiamare l’arbitro alla revisione, andando oltre ciò che il protocollo prevederebbe.
Il pensiero di Sticchi Damiani
A sottolinearlo è stato il presidente Sticchi Damiani nell’ultima edizione del Nuovo Quotidiano di Puglia: “La partita è stata pesantemente condizionata da arbitro e VAR. Nel primo tempo si è registrata un’entrata da cartellino rosso ai danni di Gallo, con una dinamica chiara per la quale il Lecce in passato ha subito numerose volte, ai propri danni, provvedimenti drastici. Ebbene, il direttore di gara non è intervenuto e da Lissone sono rimasti incredibilmente silenti - il numero uno del Lecce, poi, ha anche parlato del penalty concesso ai padroni di casa - Il rigore alla Cremonese è stato concesso contro ogni protocollo VAR”.
Il dialogo il Sala VAR sul rigore
Ad Open Var, però, viene illustrato come la direzione di gara di Mucera sia stata complessivamente positiva e come entrambe le decisioni contestate risultino corrette secondo il protocollo. Per prima cosa viene analizzato il fallo da rigore: durante l’azione l’arbitro, all’esordio in Serie A, lascia proseguire sul contatto tra Vandeputte e Ramadani, ma dalla sala VAR Prontera e Marini individuano subito un possibile intervento falloso: “Il pallone lo prende il calciatore della Cremonese, Vandeputte. Fammi vedere in dinamica”. Poi i due da Lissone proseguono, “Lo colpisce, dobbiamo vedere il punto di contatto. Vai, vai, ginocchio-gamba. Ti devo richiamare. Ti consiglio un OFR per possibile calcio di rigore”.
Il dialogo Mucera-Sala VAR
Parte il dialogo tra Mucera e Prontera: “Ti faccio vedere che siamo in area di rigore, il ginocchio è alto e siamo in area di rigore. Ti faccio vedere la dinamica”. Mucera chiede se il contatto è alto o basso, dopodiché, dopo le ultime consultazioni, viene assegnato il rigore per “intervento negligente”.
De Marco a Open Var
Andrea De Marco, membro AIA incaricato per la collaborazione tra CAN di Serie A e Serie B, ha parlato ad Open Var della revisione: “Mi è piaciuta la revisione, è stato molto bravo Prontera. Ha dovuto valutare anche il fallo di mano precedente che non c'era e poi gli fa vedere la difficoltà dell'episodio e valutare se è dentro o fuori l'area di rigore, oltre che al punto di contatto. Il punto di contatto gamba-ginocchio è ineccepibile. L'arbitro probabilmente non si è accorto del contatto perché stava seguendo l'azione. Giusto assegnare il rigore per questo intervento”.
VAR abilitato ad intervenire? La spiegazione
De Marco prosegue: “Il VAR può intervenire? Assolutamente si, perché l'arbitro in questo caso non aveva visto il contatto tra i due calciatori e Prontera ha fatto bene ad intervenire”.
Il contatto Barbieri-Gallo
L'arbitro lascia proseguire il gioco, Barbieri interviene sul pallone in un contrasto di gioco e ovviamente essendo intervenuto sul pallone non può togliere la gamba e va a contrasto con il calciatore del Lecce. In questo caso poteva fischiare fallo ed ammonire il calciatore della Cremonese ma non è un contatto da rosso, è codificato e non è mai da rosso.
La prestazione di Mucera
Mucera è stato il primo arbitro ad esordire in questo campionato è la sua prestazione è stata considerata positiva. E' piaciuto molto alla Commissione.









