Perez, il Mondiale si interrompe all’improvviso: ecco perché

Gli aggiornamenti sul difensore classe 2005 attualmente impegnato nel Mondiale Under 20
Dal 27 settembre al 19 ottobre, in Cile, si disputa il Mondiale Under 20. In queste settimane il Lecce dovrà rinunciare a Matias Perez, convocato dalla Nazionale cilena: per il giovane difensore si trattava di un’occasione prestigiosa e di grande visibilità. Lo stesso Perez aveva anticipato in conferenza stampa la sua partecipazione al torneo, che tuttavia non riuscirà a portare a termine.
Le partite di Perez al Mondiale
Arrivato in estate dal Curicò Unido, squadra di Serie B cilena, Perez non ha ancora debuttato ufficialmente con la maglia del Lecce, se non in test amichevoli. Matias Perez è entrato nella storia del club come primo giovane del vivaio a trasferirsi in Italia. La sua cessione ha avuto un'importanza tale da farlo soprannominare “Salvador del Curi”, in quanto ha rappresentato un’iniezione fondamentale per il club, alle prese con un deficit di circa 700mila euro.
Ma se nel Lecce parte dal basso nella gerarchia, al Mondiale Under 20, invece, ha già collezionato due presenze da titolare, contro Nuova Zelanda e Giappone. Proprio nella sfida con i nipponici, però, è stato costretto a lasciare il campo al 93’, fermato da un problema muscolare.

“Spero non sia nulla di grave. Se si tratta di uno strappo o qualcosa del genere, sosterrò la squadra da qualsiasi posto mi trovi”, aveva dichiarato il giocatore prima degli esami strumentali, che però hanno confermato un responso negativo.
Cos'è successo
Stando a quanto riportato dai media cileni, il difensore centrale classe 2005 ha rimediato una lacerazione al bicipite femorale che lo costringerà allo stop. I tempi di recupero supereranno la conclusione del Mondiale U20, privandolo così della possibilità di giocare il resto della competizione. Non ci sono certezze sulle tempistiche, ma alcune fonti parlano di circa cinque settimane per il recupero.
Una brutta notizia anche per il Lecce, che in questi giorni ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Tete Morente, fermato da un problema muscolare al polpaccio che lo terrà fuori un paio di settimane.