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Giovedì 20 maggio 2021. Il Lecce di Eugenio Corini affronta il Venezia di Paolo Zanetti per il ritorno della semifinale play off. All’andata un gol di Forte ha portato in vantaggio i lagunari ma i salentini, sebbene non possano contare sull’apporto del Via Del Mare chiuso causa Covid, hanno voglia di ribaltare il risultato e l’esperienza giusta in campo per farlo.

La partita è nervosa, vive di fasi. Il Lecce attacca, il portiere avversario respinge mentre gli undici arancioneroverdi provano in ogni modo a difendere quel gol di vantaggio.

In quel Venezia giocano due giocatori che adesso indossano la casacca giallorossa: Pietro Ceccaroni e Youssef Maleh. A dire il vero, i due sono le colonne portanti della squadre, due ragazzi dei quali l’allenatore veneto non può fare a meno.

Il centrale di difesa dirige da dietro con autorità mentre la mezz’ala italo-marocchina abbina la solita quantità ad una qualità fuori dal comune per quella categoria.

Il Venezia passa in vantaggio, poi il Lecce pareggia i conti e, infine, Mancosu sbaglia il rigore decisivo. La squadra di Zanetti passa il turno e conquista la Serie A in finale con il Cittadella.

Ceccaroni e Maleh realizzano il sogno della loro vità. Quello del primo si interrompe dopo un anno, a causa della retrocessione del suo Venezia, mentre quello del secondo è continuato altrove, precisamente a Firenze.

Ceccaroni e Maleh hanno festeggiato al Via Del Mare quell’ormai lontano 20 maggio 2021 mentre ora si ritrovano ad allenarsi nuovamente insieme nel Salento. Chissà, probabilmente Youssef avrà spinto per avere di nuovo con sé il suo ex capitano. Adesso, dopo quella con il Venezia, vogliono scrivere un’altra pagina di storia, sempre al Via Del mare ma con i colori giusti ed intorno un popolo intero pronto a sostenerli. 

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