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Verona-Empoli è terminata da qualche minuto ed al Bentegodi, al fischio finale, sono arrivati solo tanti fischi per una prestazione scialba dei padroni di casa.

La squadra di Bocchetti è parsa priva di idee e scarica dal punto di vista mentale. Di certo nell’economia della gara hanno pesato parecchio le assenze di Verdi e Lazovic, entrambi fermi ai box per infortunio. A dire il vero, l’ex Torino era in panchina ma Bocchetti ha preferito non schierarlo per preservarlo in vista dell’ultima sfida contro il Milan.

Pronti via ed episodio dubbio per l’Empoli, con Cambiaghi che è stato atterrato quasi al limite dell’area di rigore. Il signor Chiffi della Sezione di Padova, nonostante il fallo sembrasse da ultimo uomo, ha soltanto ammonito il difensore gialloblù.

Qualche minuto più tardi ancora discussioni nell’area di rigore dei toscani. Cabal, già ammonito, colpisce con una vistosa gomitata Ebuehi ma né direttore di gara né var intervengono, lasciando giocare nonostante i tantissimi dubbi.

Nella ripresa il copione è stato sempre lo stesso: il Verona ha provato ad attaccare soprattutto attraverso palle lunghe per la sponda di Djuric. Sull’unica occasione creata da Ngonge, però, è arrivato il vantaggio dei padroni di casa, siglato dall’appena entrato Adolfo Gaich.

Nel finale di gara i gialloblù hanno difeso con le unghie e con i denti il pareggio ma ad un minuto dalla fine, probabilmente nell’ultima azione per gli ospiti, è arrivata una doccia gelata per tutto il Bentegodi. Stojanovic, terzino entrato da qualche minuto, ha calciato ed una deviazione di Magnani ha sorpreso un incolpevole Montipò. L’Empoli ha pareggiato proprio quando la partita sembrava persa ed ha regalato una speranza enorme a tutto il popolo giallorosso.

Adesso tocca al Lecce regalarsi un pomeriggio da ricordare. 

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