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Pantaleo Corvino, responsabile dell’Area Tecnica giallorossa, ha parlato in conferenza stampa durante la presentazione di Blin, spiegando anche la scelta di aggregare alla prima squadra il giovane classe 2004 Milli: 

 "Vedere è facile, intravedere è difficile. Io devo andare a intravedere quelle che sono le possibilità di inserire una potenzialità in ruoli dove vi è una logica. Avendo meno esterni offensivi, per dare all’allenatore più scelta in attesa che arrivino obiettivi di mercato, abbiamo inserito Milli. È un’opportunità per fare annusare alle potenzialità quello che può essere il loro territorio in futuro. Milli è un ragazzo del 2004 che conosco benissimo, esce dalla mia accademia. Nel 2012 nel territorio ritenni opportuno dare un punto di riferimento per certe fasce d’età, l’accademia rimase aperta per due anni perché poi andai a Bologna. La chiusura fu conseguenza del fatto che certe cose le voglio seguire personalmente. Milli arrivò fra i pulcini, con lui c’erano anche Oltremarini, Spalluto e Milanese. Arrivammo in semifinale giovanissimi per il titolo italiano. So che le potenzialità di Milli sono importanti, se rimarrà con i piedi per terra avrà un futuro importante a Lecce”. 

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