Di Francesco in sala stampa: "Camarda scelto per la vivacità. Oggi meno brillanti"
Le parole del tecnico in conferenza stampa
Il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco ha parlato in sala stampa al termine del match perso per 2 a 0 contro la Lazio. Ecco le sue parole riportate da TMW

Un commento sulla partita?
Credo che sia mancato tanto anche a chi è giocato dall'inizio, abbiamo avuto un ottimo approccio e abbiamo segnato un gol che per me non andava annullato. Oggi c'è questa grande abitudine di buttarsi su un colpo al petto, per me è assurdo, ma poi la Lazio ha sicuramente meritato la vittoria specialmente per il dominio nel primo tempo. Ci ha messo in grande difficoltà, nella ripresa abbiamo cambiato qualcosa ma non siamo riusciti a concretizzare negli ultimi 25 minuti dove abbiamo messo la Lazio nella loro metà campo. Dobbiamo crescere e imparare tanto.
Come mai ha scelto Camarda?
Mi fate questa domanda anche quando faccio giocare Stulic. Mi sono affidato alla sua vivacità e spensieratezza, sicuramente non ha dato i frutti sperati ma anche perché non è stato aiutato. Lo vedevo vivo e ho fatto questa scelta. Tete Morente lo proviamo lì anche in allenamento, volevo cambiare qualcosa nella testa dei ragazzi e giocare con un giocatore più offensivo mettendo più in difficoltà la Lazio.
Cosa vi è mancato rispetto alle ultime uscite?
Siamo stati meno brillanti del solito, la Lazio ha fatto meglio di noi e ci sono i meriti dell'avversario. Hanno palleggiato molto bene, abbiamo fatto fatica a prendere il loro play e per questo abbiamo modificato qualcosa. Noi dovevamo essere meno frettolosi nella gestione e più puliti nel palleggio, per questo la Lazio ha fatto meglio di noi. Ci lecchiamo le ferite cercando di ripartire dalla prossima.
Sta prendendo degli accorgimenti per proteggere il futuro di Camarda?
No, io cerco solo di metterlo nelle condizioni di crescere. Le aspettative su questo ragazzo sono importanti, dobbiamo farle scivolare addosso a lui e farlo divertire il più possibile, anche in partite negative o nelle responsabilità di un calcio di rigore. Noi in Italia siamo più bravi ad ammazzarli che a farli crescere questi ragazzi. Si danno sempre le colpe agli allenatori, ma è un problema di sistema, anche dei giornalisti e dei media.
Sulla partita della Lazio ed il gol annullato
Io credo che l'episodio di Sottil sia principale, non è stato esaminato il fallo su Basic ma quello su Isaksen. Io in tv ho visto solo la fase finale e il fallo su Isaksen, quindi onestamente dico che non l'ho visto. La Lazio ha avuto palleggio ed è stata anche verticale, oggi obiettivamente ha espresso un buon calcio. Era una squadra viva e siamo andati in difficoltà soprattutto nel primo tempo, abbiamo dato troppo spazio alla Lazio per giocare con facilità.
È preoccupato per i pochi gol?
Dobbiamo cercare di enfatizzarlo meno e dare forza a questi ragazzi, dobbiamo essere più spensierati e avere più coraggio in fase offensiva. Va alzata la qualità anche della scelta, più siamo frettolosi e più si dà un vantaggio ai difensori, specialmente a difensori bravi come quelli della Lazio. Ci stiamo lavorando e ci lavoreremo fin quando non entrerà nella testa dei giocatori.









