Salice 2030 di Cosimo Gravili attacca a testa bassa dopo l'azzeramento e la composizione della nuova giunta
In una nota è intervenuto infatti Cosimo Gravili capogruppo di Salice 2030 che ha attaccato senza mezzi termini
A Salice dopo l'azzeramento e la nomina della nuova giunta comunale proclamata nei giorni scorsi dal sindaco Mimino Leuzzi, monta la polemica politica non solo all'interno della compagine di maggioranza "Avanti Salice", considerando di fatto la frattura tra la componente che fa riferimento al senatore leghista Roberto Marti (Tonino Rosato, Giampiero Manno e Mirko Ianne) ed il resto dei consiglieri che sorreggono l'amministrazione salicese, ma anche e soprattutto con le minoranze consiliari.
In una nota è intervenuto infatti Cosimo Gravili capogruppo di Salice 2030 che ha attaccato senza mezzi termini.
Con l’avvenuto rimpasto in giunta sono emerse in maniera chiarissima tutte le contraddizioni che abbiamo sempre denunciato, fin dalla campagna elettorale del 2022. Era evidente che la composizione della lista 'Avanti Salice' fosse finalizzata a fermare l’ascesa di nuove compagini, come la nostra, pronte a dare una svolta per il paese con un programma ben definito. Ad oggi quindi, chi amministra Salice e rappresenta meno della metà dei cittadini, ha ridotto ulteriormente la sua percentuale di rappresentatività. Siamo, molto probabilmente, arrivati al paradosso per cui a governare il paese ci sia una compagine politica che raccoglie un consenso minore dei singoli gruppi di minoranza.
Poi l'attacco finale di Gravili:
La questione più attuale e urgente resta il pessimo operato della maggioranza: hanno promesso la svolta con l’inaugurazione di diverse strutture nei primi 100 giorni di mandato ma dopo oltre due anni di mandato non si è visto nulla. Il parco giochi, la biblioteca di comunità ed il campo sportivo sono ancora chiusi; Il centro polifunzionale ed il centro anziani sono aperti ma non destinati alla pubblica fruizione; l’incuria del verde pubblico ha raggiunto livelli mai visti prima d’ora; per non parlare dei lavori su Via Umberto I e al Palazzo di Città che hanno devastato per mesi le già esigue e fragili attività commerciali presenti sul territorio. Un bilancio decisamente negativo e a pagarne le spese, purtroppo, sono sempre i cittadini salicesi.