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Non solo l'arbitro di Serie A, anche Ivan Zazzaroni è stato intervistato da Filippo Roma de Le Iene sulla questione arbitri e VAR. Il direttore de Il Corriere dello Sport ha così parlato:

Io credo anche che ci sia molta confusione. La confusione nasce dal fatto che il mondo arbitrale è un mondo di concorrenze interne, di carriere, di gerarchie naturalmente. Poi, gli arbitri sono particolarmente permalosi.

Zazzaroni ha commentato l'intervento di Rocchi con il quale ha risposto a Sean Sogliano, direttore sportivo dell'Hellas Verona, dopo le polemiche nella partita contro l'Inter: 

Rocchi ha aggredito per difendersi e per difendere anche degli errori del suo team. Non vorrei più sentir dire «ma anche il calciatore sbaglia il rigore». Un arbitro può danneggiare una partita, il calciatore che sbaglia il rigore danneggia se stesso e la sua squadra. Una delle mie battaglie è una tutela maggiore nei confronti degli allenatori. Gli allenatori sono quelli che perdono il posto. Quindi direi una maggiore tolleranza e capisco anche dove vogliamo arrivare se vogliamo arrivare a Mourinho. Nessuna preoccupazione. L'hanno fatto fuori, quindi non c'è problema. Si sono tolti un peso. La grande novità, secondo me, è proprio il fatto che quest'anno è il VAR che sbaglia più dell'arbitro in campo. Quindi la vera novità, quella che lascia sconsolati, è che il supporto tecnologico viene utilizzato male, cioè finché l'uomo sbaglia, ok, ma se sbaglia quello che sta davanti al Var sinceramente siamo veramente al paradosso.

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