Lecce-Pisa, al Via del Mare il piccolo arbitro aggredito
Prima della gara, i salentini hanno permesso all'arbitro 15enne aggredito in campo settimana scorsa, di entrare sul terreno di gioco con la classe arbitrale.
Ieri sera, nella vittoria dei padroni di casa nello scontro diretto contro il Pisa per 1-0, prima della gara il presidente giallorosso Saverio Sticchi Damiani e tutta la società hanno deciso di rendere omaggio all'arbitro quindicenne aggredito nello scorso week end durante una partita di Under 16 pugliese.
L'episodio
Il fatto è avvenuto sabato scorso durante una partita del campionato provinciale pugliese, nella categoria Under 16, tra Ginosa e Hellas Laterza.
Dopo alcune proteste vistose, al fischio finale l'arbitro quindicenne Nicola è stato inseguito sulla via degli spogliatoi da un tesserato ospite, suo coetaneo, che l'ha preso a calci e pugni.
Il giovane è stato poi trasportato in ospedale per le cure mediche e gli accertamenti del caso: aveva un occhio nero e il ginocchio gonfio.
La notizia dell'aggressione ha fatto presto il giro d'Italia nelle più note testate giornalistiche. La scena, già oltraggiosa di per sé, ha scosso fortemente il pubblico vista la giovane età dei protagonisti.
L'Associazione Italiana Arbitri si è poi espressa con profonda indignazione per ribadirne lo scempio dell'accaduto e che i responsabili ne pagassero immediatamente le conseguenze: “Chi non prova vergogna per tutto questo manca di rispetto verso sé stesso, e il silenzio diventa complicità”.
L'aggressore è stato punito con 5 anni di squalifica.
L'iniziativa
Per sensibilizzare sul tema e dare un segnale forte, l'US Lecce ha deciso di invitare Nicola allo stadio per assistere alla partita, dandogli la possibilità di scendere in campo prima del fischio d'inizio assieme alla terna arbitrale.
L'emozione nello sguardo del giovane arbitro era palpabile: un ricordo unico e indelebile nel calcio dei grandi, un sogno a occhi aperti che il presidente ha insistito con forza si avverasse, nella speranza che possa aiutare Nicola a tornare ad arbitrare e fare ciò che lo appassiona.
