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Oggi compie 53 anni e adesso allena alle Maldive, ma il suo legame con il Lecce non finirà mai e per lui la squadra giallorossa sarà sempre quella del cuore.

Checco Moriero, ex calciatore ed allenatore del club salentino, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport, nella quale ha parlato della spinta che i tifosi giallorossi potranno dare in vista del rush finale di questo campionato: 

“La spinta dei tifosi è straordinaria. Io giocavo quando al 'Via del Mare', senza limitazioni o restrizioni entravano più di 40.000 persone. Ricordo la mia prima promozione, quando ogni domenica c’era il tutto esaurito. Una tifoseria come quella di Lecce c’è in poche altre città, gli Ultrà avranno un ruolo importante in questa corsa verso la Serie A. La piazza però ha riconosciuto gli sforzi di un presidente innamorato come Sticchi Damiani e so quanto ci tiene, chi scende in campo deve avere la sua grinta e la sua voglia”. 

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L'ex centrocampista ha vissuto una promozione e due salvezze con il Lecce ed ha visto il Via Del Mare pieno di tifosi ed entusiasmo. Per lui è stato sicuramente il massimo dato che era anche un grande tifoso giallorosso.

Da allenatore, purtroppo, è arrivato al posto giusto nel momento sbagliato, con la Serie C che non lasciava tempo ad eventuali errori. Di certo c'è rammarico per quell'esonero ma quella decisione non ha scalfito l'amore ed il rispetto di Checco nei confronti del Lecce.

Adesso entrambi hanno obiettivi prestigiosi. Il club giallorosso vuole a tutti i costi la promozione in Serie A mentre Moriero ha l'ambizione di portare nuove idee in un calcio diverso dal nostro, provando a raggiungere traguardi che sembrano impossibili a quelle latitudini. L'augurio è che entrambi riescano a conquistare ciò che vogliono, per festeggiare tutti insieme questi successi. 

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