Egidio Notaristefano: "Giampaolo grande tecnico. Ecco cosa penso di Sticchi Damiani"
Il doppio ex della partita ha rilasciato un intervista al Quotidiano e ha presentato i tanti temi relativi alla partita di domani
Egidio Notaristefano è uno dei doppi ex della partita tra Lecce e Como. Nato nel 1966, ora ha intrapreso la vita da allenatore, ma nella sua carriera da calciatore è stato un centrocampista e ha vestito la maglia del Como per 106 volte in 7 anni (1983-1990), conquistando anche una promozione in A, nella stagione '83-84, mentre con il Lecce ha giocato 134 partite in 4 anni (1991-1995), riuscendo anche in Salento a ottenere una promozione nella massima serie. Queste le sue parole al Quotidiano:
Sul calcio di oggi
Non mi piace più, specialmente quello italiano. Preferisco guardare quello inglese o quello spagnolo
La promozione in A con il Lecce
Con un uomo straordinario come Bolchi che purtroppo ci ha lasciati: le sue lezioni, il suo modo di essere e di fare è rimasto indimenticabile. I compagni ? Tutti giovani strepitosi, magnifici prima di tutto sul piano umano, non faccio citazioni per non fare discriminazioni antipatiche e immeritate. Posso dire che fu davvero una stagione magica»
Uno scontro anche tra due proprietà completamente diverse
Il Como era diretto da brava gente del posto, innamorata della propria terra. Oggi c’è l’imprenditore indonesiano miliardario che è venuto a sposarsi in riva al Lago, la moglie si è innamorata del Lago. Vogliono vincere, fare cose importanti con la squadra. Il calcio italiano è sempre in più in mani straniere. Il Lecce è una delle più belle eccezioni e parla salentino, come la sua terra. Lo era ai miei tempi, con Franco Jurlano, tanta grande passione. Jurlano era il mio secondo papà. Adesso la squadra giallorossa esalta la sua salentinità con un uomo meraviglioso come il presidente Saverio Sticchi Damiani, come i suoi dirigenti, come Pantaleo Corvino mago di provincia, vincente sulle scene internazionali, come Stefano Trinchera. Ho avuto la fortuna di conoscere direttamente Sticchi Damiani, di parlare, dialogare con lui. Lo conoscono e lo apprezzano negli ambienti che contano, è un esempio per tutti. La persona giusta al posto giusto per i sogni giallorossi, per un domani importante»