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Tornando a quel 7 Luglio 2016 quando Marco Mancosu firmò per il Lecce, sembra paradossale pensare come da lì a 4 anni avrebbe fatto notizia un suo errore dal dischetto in Serie A. Eppure è proprio ciò che è accaduto: il capitano dei giallorossi ha fallito un penalty dopo ben 8 realizzazioni consecutive nella massima serie. Un vero cecchino dagli 11 metri, che contro la Lazio ha smirato, ipnotizzato dalla freddezza di Strakosha e la pressione del momento. L’errore per fortuna non è costato nulla ai salentini, e a riguardo ci ha scherzato il presidente Saverio Sticchi Damiani, affermando di essersi complimentato con il giocatore, il quale aveva capito che il gol sarebbe stato inutile. Sicuramente il centrocampista sardo sarà meno contento, avendo captato che è il momento di cambiare tecnica realizzativa e dover rivoluzionare il suo classico saltellino prima del tiro a spiazzare il portiere. Un metodo che non falliva dal lontano 17 Aprile 2016, quando con la maglia della Casertana Marco si fece ipnotizzare da Pisseri, ai tempi portiere del Monopoli. Quella partita poi la vinse comunque, ma una volta approdato nel Salento non fu sin da subito designato rigorista della squadra. Difatti la prima realizzazione dagli 11 metri arrivò solo in un Lecce-Bisceglie di coppa Italia. Una presa di fiducia per il capitano dei giallorossi che crebbe l’anno successivo quando in B chiuse l’anno con 2 su 2 dal dischetto. Nella massima serie Mancosu ha punito squadre dal calibro di Juventus, Milan e Napoli, raggiungendo la doppia cifra e diventando uno dei centrocampisti con più gol in tutti i campionati europei. Lecce-Lazio dovrà essere solo una pagina da lasciarsi alle spalle per il trequartista sardo: i salentini riservano assoluta fiducia nelle sue abilità dal dischetto e siamo convinti che già alla prossima occasione sarà decisivo contribuendo attivamente nella corsa alla salvezza.
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