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Marco Baroni, tecnico del Lecce, ieri ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato anche del progetto della società giallorossa. Il club salentino, infatti, vuole crescere e consolidarsi attraverso la patrimonializzazione ed i giovani, provando a scovare i più talentuosi da tutto il mondo. Queste le parole dell’allenatore toscano in merito a tale argomento:

 “Sono orgoglioso di contribuire al programma del Lecce. Tornato nel Salento, mi sento coinvolto nell’identità territoriale che il presidente Sticchi Damiani e il d.t. Corvino spesso mettono in evidenza. Qui ci sono strutture, professionalità, dedizione e la società è un modello”. 

I giallorossi dispongono di Pablo Rodriguez, attaccante classe 2001, Morten Hjulmand, centrocampista classe ’99, Valentin Gendrey classe 2000, Bryan Vera, terzino classe ‘98, John Bjorkengren, classe ’98, Marcin Listkowski, esterno d'attacco classe '98, i due islandesi Helgason e Bjarnason, entrambi classe 2000 e Catalin Vulturar, centrocampista classe 2004, inserito dal The Guardian nella classifica dei 60 giovani più promettenti del mondo.

Certo, il percorso è lungo e difficile e sarà fondamentale ottenere quanto prima la promozione in Serie A e magari la conseguente salvezza nel campionato di Primavera 1, ma la strada intrapresa è quella giusta e solo con il tempo si potranno raccogliere i frutti di questo duro lavoro. 

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