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Ci guardiamo intorno e sentiamo parlare di 7 finali da vincere a tutti i costi per cullare il sogno promozione, come se tutte le altre contendenti da questo momento in poi conquisteranno 21 punti. 

Di finali il Lecce ne ha giocate poche ma spesso le ha perse e per questo forse è meglio evitare questo termine per raccontare il prossimo mese.

Mancano 7 partite ai tre fischi del direttore di gara ma i punti in palio sono ancora tanti, così come gli scontri diretti tra le sette big del campionato, partite che possono cambiare il volto di una classifica sempre ballerina in vetta. 

Ecco, proprio della classifica volevamo parlare. Ogni giornata questa cambia padrone, con Lecce, Cremonese, Pisa e Monza che si sono alternate lì in cima, non riuscendo mai a dare continuità al loro primo posto.

Non sarà facile, nessuno dice che il Lecce riuscirà ad arrivare tra le prime due ma con così tanti punti in gioco questo non è il momento di piangersi addosso. Ricordate lo scorso anno? La Salernitana ha perso lo scontro diretto nel Salento ed è finita a 4 punti dai giallorossi. Dopo quella sconfitta, però, i campani non hanno mollato ed anzi hanno acquisito forza e consapevolezza, conquistando la massima serie probabilmente proprio grazie a quella batosta.

Ecco, il Lecce e Lecce dovrebbero prendere esempio da questo atteggiamento. Gli altri ci dicono che siamo i più bravi? Bene, dimostriamolo sul campo, senza lamentarci troppo perché la promozione diretta è a soli 2 punti. Raggiungere la Serie A è troppo importante ma tutti devono fare la propria parte per spingere questa squadra nel Paradiso del calcio italiano. 

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