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Antonin Barak, ex centrocampista del Lecce, si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni di Dazn, nella quale ha raccontato il periodo felice che sta vivendo con il Verona adesso ma anche le difficoltà vissute da giovane prima di imporsi nel mondo del calcio.

Ecco di seguito una parte della sua chiacchierata: ù

STANCHEZZA CRONICA - “A 17 anni ho vissuto un periodo particolare. Sono arrivato a dormire 22 ore al giorno. Per sei mesi sono stato lontano da tutto: calcio, scuola, amici. Poi ho iniziato a lavorare con un preparatore: mi faceva camminare per 5 minuti, poi per 10,15 e così via. Fino a quando non ho ripreso a correre”.

SECONDA OCCASIONE – “Quella che ho vissuto è una cosa che mi ha dato forza, è come se avessi avuto una seconda occasione. Ho iniziato ad avere ancora più fame ed ho cominciato a lavorare per raggiungere i miei obiettivi ed i miei sogni”. 

SOGNO – “Vorrei che il gol più importante della mia carriera fosse contro la Germania. Sogno di segnare la rete del 3 a 2, magari nella finale dei Mondiali. Un tiro di sinistro da 25 metri”. 

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