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Durante la puntata di #PLRadio, il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha fatto il punto sulla situazione economico-finanziaria dei giallorossi, soprattutto in merito alla crisi che il Paese ed il calcio, nello specifico, stanno attraversando a seguito del blocco imposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per fronteggiare l'espandersi del Coronavirus. Cosa accadrebbe se il campionato non dovesse riprendere più quest'anno? Ce lo spiega il numero uno di via Costadura: "Se dovessi fare una quantificazione per il caso dello scenario apocalittico, di quei 720 milioni di perdita circa 20 milioni sarebbero a carico del Lecce. Rispetto a quello che è l'organizzazione della stagione verrebbero meno ricavi per 20 milioni di euro che sono funzionali non a guadagnare ma a coprire costi. Quindi vuol dire che c'è il rischio di perdere 20 milioni per la gestione di questa stagione".  Poi precisa: "E' chiaro che è una situazione che si creerebbe nel caso in cui non dovesse verificarsi una delle ipotesi alternative che sono al vaglio che servono per evitare che i club impattino da soli la perdita che si andrebbe a maturare. La posizione del Lecce, nell'ambito di questo disastro finanziario, è una posizione di relativa tranquillità perché non è un club che si trascina pregresse situazioni debitorie".  
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