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Al “ Via Del Mare “ va di scena la sfida tra Lecce e Benevento, incontro valevole per la giornata numero 19 del campionato di Serie B. Il tecnico Liverani si affida al consueto 4312, modulo che gli ha regalato diverse soddisfazioni. In porta c’è il solito Vigorito; il quartetto difensivo è composto da Bovo, Lucioni, Fiamozzi, Calderoni; il centrocampo è composto dal neo acquisto Tachtsidis, Petriccione e Scavone; alle spalle del duo d’attacco composto da Falco e La Mantia  agisce il trequartista Marco Mancosu, sempre al centro di voci di calciomercato. Bucchi, dal canto suo, schiera un Benevento a trazione anteriore, con Improta, Insigne e Coda pronti a colpire. Il Lecce parte forte e al secondo minuto ha già l’occasione per passare in vantaggio con una grande azione sull’asse Mancosu – La Mantia. La risposta degli ospiti è tutta nella conclusioni di Tello, qualche minuto più tardi. Mancosu è scatenato ed all’ottavo e nuovamente pericoloso con un fendente che si perde tra le mani di Montipò. La squadra di Liverani non vuole placare la sua mole di gioco e , dopo un quarto d’ora di gioco, sfiora il goal con un preciso colpo di testa di Scavone. La squadra di Bucchi è pericolosa soprattutto con le conclusioni da fuori area, vera arma in più della squadra campana. Le folate di Falco, dall’altra parte, accendono i presenti. Il fantasista di Pulsano pare il più ispirata dei suoi. Nel finale di frazione è Vigorito a salvare il risultato, con un prodigioso intervento sul sinistro di Coda. Dopo un solo minuto di recupero, il direttore di gara decreta la fine del primo tempo, frazione nella quale ha vinto l’equilibrio. Il secondo tempo riprende con gli stessi 22 protagonisti in campo. I giallorossi di casa ripartono subito con grande voglia, riversandosi, fin dalle prime battute, nella metà campo avversaria. Mancosu e La Mantia hanno sui piedi due nitide palle goal che, per imprecisione, non riescono a trasformare in goal. La partita vive una fase di stallo. Le due squadre sono molte attente in difesa, nessuno vuole perdere punti preziosi contro una diretta concorrente. Nel momento più difficile è il capitano Marco Mancosu a prendere in mano la sua squadra, segnando il goal del vantaggio, grazie ad uno splendido assist di Falco, e scacciando via le voci di mercato sul suo conto. La reazione del Benevento è veemente e trova concretizzazione nella rete di Massimo Coda, vero rapinatore d’area di rigore. Insigne e l’ex attaccante del Parma hanno confezionato una grande azione. Liverani decide di cambiare a centrocampo, inserendo Haye per Tachtsidis, per velocizzare la manovra. Qualche minuto più tardi inserisce anche Palombi per uno spento La Mantia. Il Benevento nell’ultimo minuto di gioco regolamentare reclama per  un rigore che il Signor Serra non concede. Dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro sentenzia la fine di una gara equilibrata e ben giocata da ambo le parti.
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