header logo

Ad un certo punto Marco Baroni ha ricevuto qualche critica anche da noi. Il mister sembrava aver perso la bussola, non avere più le idee chiare sulla squadra e sui giocatori da schierare. Il Lecce ammirato dopo le prime 7 partite di campionato si era trasformato, dopo la sosta e la vittoria di Salerno, in una squadra spaventata, piena di paure e dubbi. 

La compagine giallorossa aveva maledettamente abbassato il suo baricentro anche nelle sfide contro squadre alla portata, eliminando la solita pressione alta che ha fatto le fortune della squadra di Baroni lo scorso anno e nella prima parte di questa stagione.

Contro la Cremonese, ma anche nel primo tempo di Roma, nella seconda frazione disputata al Via Del Mare con la Fiorentina e nelle sfide contro Bologna e Juventus, non abbiamo visto il vero Lecce o, meglio, non abbiamo visto il Lecce targato Marco Baroni.

Poi, tutto ad un tratto, grazie a qualche piccola svolta tattica ed a qualche uomo messo al posto giusto nel momento giusto, questa formazione è tornata ad essere quella che conoscevamo, pronta a dare battaglia a tutti, in ogni campo e contro qualsiasi avversario.

Nell’ultima settimana molti speravano in almeno 4 punti nelle 3 partite che mancavano prima della sosta, ma la squadra giallorossa ha esagerato, conquistandone addirittura 7 con due vittorie consecutive contro Atalanta e Sampdoria che permettono a tutti di trascorrere un felice Natale prima della ripresa dei giochi.

Conosciamo Baroni, sappiamo quanto sia attento alla crescita della squadra e siamo sicuri che in queste due settimane “di riposo” per tutti lui, insieme al suo staff, sarà davanti al computer ed allo schermo pronto a studiare nuove soluzioni per migliorare i suoi ragazzi.

L’augurio è che questa sosta, arrivata nel momento migliore per il Lecce, non interrompa la cavalcata verso la salvezza che Hjulmand e compagni hanno appena iniziato. Qualcuno, prima di questi due ultimi successi, ha richiamato spesso la statistica riguardante le poche vittorie ottenute da Marco Baroni in Serie A. Il mister non ha mai mostrato segni di cedimento, non ha mai alimentato polemiche ed, anzi, ha lavorato ancor di più per permettere al suo Lecce di uscire dalla crisi. Come sempre in questi due anni ha dimostrato le sue capacità attraverso i fatti ed ha risposto sul campo a chi voleva il suo allontanamento.

"PL Talk" Monza-Lecce: ospite in puntata Lino De Lorenzis del Nuovo Quotidiano di Puglia
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"