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Animi accesi in Lazio-Lecce, sia durante che dopo la partita. Gli scontri verbali (e non solo) hanno coinvolto più calciatori, a partire dal primo tempo.

Zaccagni sbraccia su Gendrey: vengono ammoniti entrambi

Dominio assoluto del terzino destro nel primo parziale di gara. L'esterno italiano non è mai riuscito a saltarlo e negli ultimi minuti del parziale ha alzato i toni. Con due sbracciate ha colpito Gendrey (la seconda gomitata ha provocato un taglio al labbro), che dopo 45 minuti ha perso la pazienza rispondendo a muso duro. Bilancio del primo tempo? Un giallo per parte (ammonizione che su un terzino pesa maggiormente). I colpi subiti dall'ex Amiens restano.

Immobile istiga Falcone, Pongracic risponde e si inserisce Rovella

Lazio-Lecce

Inspiegabilmente, a gara quasi conclusa, si è riaccesa la tensione. Il tutto nasce da una normale dinamica di gioco: palla lunga per Immobile e Falcone in uscita bassa (ed in netto anticipo) la blocca. Il centravanti della Nazionale ha protestato per il movimento di Falcone, così Pongracic si è frapposto spintonando leggermente l'ex Torino, che ha prontamente preso il volo. Nella piccola mischia si è inserito Rovella, il quale tornerà “protagonista” a partita finita. Ferrieri Caputi estrae il giallo per Immobile e per Pongracic. Un'altra situazione in cui i salentini pagano le provocazioni dei padroni di casa.

Dopo il 90°: insulti per Falcone e provocazioni di Rovella

I laziali si sono legati al dito l'esultanza di Falcone in Lecce-Lazio 2-1 (rivelatasi sotto la curva sud e tutt'altro che volgare) e al termine della gara è esploso l'odio di alcuni tifosi presenti allo stadio per il portiere italiano, dichiaratamente romanista. Non solo: Rovella, una volta certo di aver vinto la partita, ha mimato il gesto del saluto a Falcone, reo di aver anticipato Immobile per poi essere punzecchiato dall'attaccante laziale.

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Lecce, compitino riuscito e sconfitta puntuale

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