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"Il Lecce è questo e sono molto fiducioso sul fatto che sapremo interpretare al meglio le prossime gare!
Tutti uniti verso il nostro sogno,
Verso il nostro obiettivo".

Aveva commentato così Lecce-Napoli il vice-presidente Corrado Liguori, prima di un religioso silenzio, durato fino a domenica sera:

“Siamo salvi!”

La salvezza del Lecce è l'orgoglio di chi lavora a fari spenti per il bene della società, investendo tempo ma soprattutto soldi e competenze per alimentare il progetto tecnico. 
Si sa, è una rarità trovare degli imprenditori pronti a scendere in campo mettendoci la faccia (e non solo) per una realtà calcistica del sud Italia. È ancora più raro un impegno pluriennale, come quello di Corrado Liguori, il quale è uno dei componenti storici di questa società.

Ha sempre creduto nella potenzialità di questa terra e dell'Unione Sportiva Lecce, anche quando la squadra militava da tempo in Serie C e sembrava non fosse possibile uscire da quel pantano.
Dopo anni di sacrifici, è il momento di raccogliere i frutti del proprio lavoro e anche gli applausi.

Le immagini arrivate dall'U-Power Stadium sono la chiusura di un cerchio. Al termine di una gara durata decisamente più di 90 minuti e decisa dal rigore di Colombo, il vice-presidente è corso verso il settore ospiti per festeggiare con la sua gente. Una liberazione.

Siamo quasi alla vigilia di una nuova stagione calcistica e questo significa nuove risorse e nuove idee.
Giugno si può considerare, dal punto di vista comunicativo, il mese di Liguori, dato che il vice-presidente è solito lanciare in grande stile la campagna abbonamenti e tutte le iniziative per i sottoscrittori di US Lecce Program, nonché novità sul progetto M908, che da anni raccoglie grandi successi. Non resta che attendere la sua fatidica conferenza stampa, che soprattutto quest'anno avrà un gusto speciale.

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